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I “buoni” vogliono rubarci l’acqua

Spesso i cattivi sono più onesti dei buoni, per questo molti detenuti sostengono il Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Ci siamo anche noi!
Siamo i “cattivi”, che non perdono la speranza di essere migliori dei “buoni” e che vogliono ancora fare parte del mondo, della società e della vita.
Molti di noi hanno perso la libertà, alcuni per sempre, ma non la forza per lottare per i propri diritti e l’acqua per tutti è uno dei principali diritti dell’uomo.
Anche i detenuti di tutte le carceri d’Italia sono contro la legge che prevede l’affidamento del servizio idrico pubblico a società di capitali.
L’acqua non è una merce e siamo contrari che un bene prezioso come l’acqua possa essere gestito attraverso meccanismi di mercato.
Per evitare che la prossima volta i “buoni” tentino pure di privatizzare anche l’aria che respiriamo, molti detenuti si mobiliteranno tramite i loro parenti e amici per appoggiare il referendum per la sospensione della legge Ronchi, per impedire il processo in corso di privatizzazione dell’acqua.
In attesa dello svolgimento del referendum, i detenuti si mobiliteranno nelle carceri per raccogliere firme per sostenere e appoggiare l’iniziativa di sottrarre il servizio idrico alle regole del mercato e della concorrenza.
I detenuti e gli ergastolani di Spoleto.

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