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Bologna: CIE, torna a salire la tensione in via Mattei

Come altre volte in passato, è il sito Macerie a denunciare una nuova sommossa nel Centro d’Identificazione ed Espulsione di visa Mattei. Un testimone ci ha confermato la ricostruzione della dinamica dei fatti: nella struttura, dove sono reclusi principalmente marocchini, tunisini. nigeriani, cinesi (queste ultime soprattutto donne) ed alcuni sudamericani, sarebbe montata in questi giorni la rabbia per i soprusi e l’atteggiamento arrogante di operatori della Misericordia e uomini delle forze dell’ordine. Tra i motivi dell’agitazione anche il peggioramento dei pasti (sui quali da tempo grava il sospetto che siano drogati di psicofarmaci), da giorni non verrebbe somministrato che riso in bianco.
Ieri decine di reclusi e recluse avrebbero deciso di intraprendere uno sciopero della fame, in appoggio al quale alcuni antirazzisti hanno organizzato all’esterno del centro un presidio, minacciato costantemente dalla polizia in assetto antisommossa. I manifestanti sarebbero riusciti a far entrare nella struttura alcuni succhi di frutta, grazie alla mediazione della garante dei detenuti Desi Bruno. La tensione sarebbe rapidamente salita, finché in serata non sarebbero stati appiccati alcuni incendi, inondando via Mattei di un denso fumo nero

fonte. zic.it

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