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Approvata la Riforma Gelmini: cariche della polizia e violenza fascista

Milano: La polizia ha caricato la testa del corteo degli studenti di liceali milanesi che, attraverso Brera, si sono mossi verso il centro di Milano. Adesso si trovano in Via San Paolo e stanno tentando di raggiungere Corso Vittorio Emanuele. La carica è avvenuta dopo che gli studenti, lungo il percorso, hanno lanciato petardi, uova e zucche in direzione delle forze dell’ordine. Tenteranno di raggiungere Piazza San Babila.
Roma: Momenti di tensione tra alcuni studenti in piazza Navona. Qualche schiaffo e calcio è volato quando sono entrati in contatto alcuni esponenti del blocco studentesco che da stamane, insieme ai ragazzi dei licei romani stanno manifestando contro l’approvazione del dl Gelmini. Dalle prime ricostruzioni gli attimi di tensione, si sono avuti quando un camioncino dei giovani di destra ha tentato di lasciare la piazza lanciando slogan. A quel punto, dagli studenti sono nati dei cori come ”siamo tutti antifascisti” e ”fascista carogna ritorna nella fogna”. I gruppi sono entrati così in contatto senza che, la polizia, sia intervenuta
Roma: Aggrediti da un gruppo di studenti di Blocco Studentesco proprio a pochi passi dal Senato. E’ la denuncia di alcuni studenti che partecipano alla manifestazione sotto al Senato. “Erano una sessantina, si sono tolte le cinture dai pantaloni e ci hanno aggrediti – racconta Ludovica, studentessa di un liceo romano – volvevano a tutti i costi guadagnare la testa del presidio. Erano tutti studenti di Blocco Studentesco”. Blocco studentesco è un’associazione studentesca di estrema destra. “Un ragazzo è stato malmento e colpito riupetutamente alla testa, erano una furia, non si fermavano. Della polizia neanche l’ombra, sono tutti su corso Rinascimento”, conclude Ludovica. Se l’è cavata con un taglio alla testa Alessandro, il ragazzo del liceo Newton di Roma aggredito da un gruppo del blocco studentesco, sigla di estrema destra. “Ero davanti alla transenna da questa mattina. Improvvisamente mi sono venuti addosso in 10 picchiandomi con i caschi e le cinture. Volevano guadagnare la transenna per un’iniziativa politica ed io ho cercato di dire che dovevamo metterci d’accordo su qualunque manifestazione di questo genere. Per tutta risposta mi hanno colpito con un casco ferendomi alla testa”.
Siamo stati aggrediti e non abbiamo visto neanche l’ombra di un poliziotto. Gli agenti sono schierati per difendere Palazzo Madama, ma qui, al presidio di Piazza Navona neanche un agente”. Più di uno studente lamenta l’assenza di poliziotti al momento dell’aggressione da parte di aderenti a Blocco Studentesco. Nel corso dell’aggressione è rimasto ferito anche un terzo studente, un ragazzo di un liceo romano: ha riportato lievi escoriazioni alla testa.
Dopo gli incidenti in piazza Navona, la polizia ha arrestato una ventina di studenti di destra, per resistenza e lesioni. I giovani, ai quali sono stati sequestrati bastoni e cinghie, sono stati portati via su un cellulare della polizia al primo distretto – commissariato 3. La questura fa sapere che l’intervento delle forze dell’ordine si è reso necessario dopo che fazioni contrapposte di studenti avevano iniziato a scontrarsi, per dividerle e riportare la calma.

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