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Bologna: Assolti i poliziotti autori del pestaggio al Cpt

Il giudice monocratico di Bologna Manuela Melloni ha assolto le otto persone imputate nel processo sul pestaggio di nove immigrati, dopo una rivolta, nel Cpt di Bologna il 2 marzo 2003. Quatto poliziotti erano accusati di lesioni aggravate, mentre quattro immigrati erano accusati di danneggiamento e lancio di cose. Per il giudice Melloni i quattro poliziotti – un ispettore capo e tre agenti – vanno assolti perchè si è in presenza di una causa di giustificazione (art.530 comma terzo cpp). Il Pm titolare dell’inchiesta, Silvia Marzocchi, aveva chiesto la condanna ad un anno per i poliziotti, l’assoluzione per gli immigrati. Simone Sabatini l’avvocato che tutela i tre immigrati che subirono lesioni quella sera aveva chiesto un risarcimento di 25.000 euro per ciascuno. Secondo l’accusa, e come raccontò in aula Said Imich, anche lui vittima dei pestaggi, tutto cominciò dopo che due immigrati tentarono di fuggire scavalcando il cancello del Cpt. Vennero ripresi e poi portati nelle stanze della polizia da dove gli ospiti sentirono provenire urla. Iniziò così una rivolta, e alcuni immigrati salirono sulla tettoia del centro, lanciando oggetti. Poi, per l’accusa, la situazione tornò alla calma ma circa mezz’ora dopo arrivarono i poliziotti in assetto antisommossa e cominciò il pestaggio. Le parlamentari Katia Zanotti (Ds) e Titti De Simone (Prc) visitarono il centro di permanenza temporanea 48 ore dopo e trovarono ancora le tracce di sangue sui pavimenti e gli immigrati feriti. Furono loro a denunciare l’episodio, e hanno testimoniato in aula quanto videro. L’avvoccato Sabattini ha spiegato di preferire aspettare la lettura delle motivazioni per commentare ma, ha aggiunto, «al momento mi è incomprensibile la formula assolutoria rispetto all’accusa».

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