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Testimonianze: lettera dal carcere di Poggioreale

Gentile Osservatorio, vorremmo ringraziarla per aver dedicato uno spazio ai problemi o almeno a parte di quello che si verifica nel carcere di Poggioreale. Eppure ci sono cose ben più gravi di quelle raccontate. Pressioni psicologiche effettuate dagli agenti sui detenuti, maltrattamenti fisici e morali, violazioni dei diritti umani, anche dei diritti minimi che anche un detenuto dovrebbe avere.

Il giorno 11, poco dopo il colloquio, durante l’attesa per tornare nelle nostre celle ci hanno chiuso in una camera di sicurezza, circa 40 detenuti in uno spazio di circa 10/12 mq. Un detenuto (malato di cuore come registrato nelle cartelle cliniche del carcere) non riesce a respirare e si sente male! Chiama la guardia, la chiamiamo anche noi! Dopo averlo chiamato a squarciagola arriva, infuriato e infastidito… Gli facciamo presente che è grave, che quel nostro compagno è malato di cuore… Ci risponde “certo come tutti quelli che stanno qui. Alla fine quel detenuto per la disperazione con tutta la forza che ha sbatte la testa contro la cella… Si spacca la fronte e il viso. Poco dopo viene portato in infermeria. E’ giusto? E’ giusto che nei colloqui, se uno prova ad abbracciare un familiare, le guardie battono le loro chiavi sul vetro fino a fare piangere i bambini? E’ giusto che la scorsa settimana dei detenuti sono stati puniti solo perché si sono lamentati per avere fatto 50 minuti di colloquio invece di un’ora? Controllate le cartelle cliniche dei detenuti e guardate quanti di questi vengono medicati con fratture, ematomi, lesioni… Sempre la stessa risposta: “Dottore è caduto!”.
Chiedete ai detenuti quanti torti subiscono a Poggioreale… Qui dentro non possiamo rivolgerci né tantomeno lamentarci con nessuno… Non possiamo nemmeno fare denunce! Il giorno 5 un detenuto scese per denunciare un aggressione subita dalle guardie (nonostante lo avevamo scosigliato, sapendo quanto sono vigliacchi), poco dopo abbiamo sentito delle urla che ci hanno fatto venire i brividi. Ad oggi non sappiamo ancora cosa è successo. E quando sono venuti a prendere le sue cose in cella e abbiamo chiesto notizie in merito, la guardia ci ha risposto: “Fate gli avvocati?”.
Sto scrivendo questa lettera, perché dicono che lo so fare meglio di altri. Scrivo a nome di circa 650 detenuti. Purtroppo non possiamo comunicare tra un padiglione e l’altro, ma lo stato di disagio qui è altissimo e tutti si sono accorti, o meglio si stanno accorgendo, che anche se si è educati e rispettosi, se si osservano le regole, tutti stanno alla mercé delle guardie e dei loro stati d’animo! Un esempio: un detenuto di 69 anni chiede: “Ispettore permette una domanda?”, E l’ispettore risponde: “No, io non permetto e ora vado”. Può sembrare assurdo, ma credeteci è così: è uno scandalo, è uno schifo, è una vergogna! Sì, è vero, non sono tutti uguali, ma a esagerare è il 20% che si salva. Basterebbe diritti e doveri e qui il 90% dei problemi sparirebbero. Ma non va così.
C’è un clima di terrore in tutto quello che si fa, se per esempio sbagliano la spesa, devi avere timore di chiamare un appuntato, perché se lo fai alzare dalla sedia per una cavolata come questa, facile che si metta a strillare non puoi fare niente tranne soffocare la tua rabbia e mangiare l’ennesimo sospiro. Sicuramente anche gli agenti lavorano con molta difficoltà, ma noi che stiamo già chiusi 22 ore su 24, oltre a questo, dobbiamo essere trattati come vermi, è veramente troppo! La stessa Costituzione dice che il trattamento delle persone internate o comunque sottoposte a restrizioni di libertà non può essere contrario al senso di umanità! Ma quale umanità, venite a vedere con i vostri occhi e chiedete a coloro che sono stati detenuti qui a Poggioreale! Chi sta qui e subisce un tale trattamento, quando esce (se prima non si uccide) è un animale, una belva, un cane rabbioso, ed è normale, per ciò che ha subito.
Come si può avere fiducia nello Stato se qui è proprio lo Stato a fare cose inverosimili? Noi non possiamo fare altro che stare in silenzio, ma per quanto ancora? Dobbiamo autolesionarci? O magaari dobbiamo morire come mosche prima che qualcuno si accorga che il problema più grande non è il sovraffollamento, ma i soprusi che subiamo ogni giorno, e che sicuramente molti subiscono in tante carceri d’Italia? E’ giusto che chi ha sbagliato debba pagare, ma comunque ha dei diritti. Per favore fate sì che chi è rinchiuso qui possa cambiare e ritrovare fiducia nello Stato, nelle persone. Fate sì che queste persone non abusino del loro potere e della loro autorità.
Ci scusiamo per non avere messo i nostri nomi, perché questo significherebbe dover subire chissà quale tortura o quale dispetto da questi tutori dello Stato!
Prima di lasciarvi vi informo di un altro grave episodio che si è verificato tempo fa. Un ragazzo giovane, molto giovane ha chiesto di essere portato in infermeria e per quasi due ore ha pregato il capoposto. Per favore, per cortesia e alla fine è salito l’ispettore che ha iniziato a fare il pazzo dicendo “lei non deve chiamare, quando è possibile la chiamaiamo noi!”. Dopo dieci minuti il ragazzo si era tagliato le vene! Poco dopo veniva portato in infermeria…
Questa è giustizia? Questa è democrazia? Costretti a straziare i nostri corpi per farci ascoltare o magari per non subire aggressioni.

I DETENUTI DI POGGIOREALE, PADIGLIONI SALERNO, AVELLINO, NAPOLI, MILANO, LIVORNO

Comments ( 12 )

  • Anonymous

    e tutto vero li dentro e un inferno soffrono i detenuti ma anke i parenti da fuori.nn e giusto nn sn bestie sn solo ragazzi ke anno fatto uno sbaglio e nella vita si puo sbagliare….li dentro si entra da vivo e si esce da morto ma veniteli incontro a questi ragazzi…aiutateli ,xke come fate voi li distruggete……ki si trova li detenuti anno un cuore grande un presto ritorno a casa a tutti ma sopratutto x mio marito…

  • Anonymous

    sì (h)anno un cuore così grande ke sono lì per scippo o rapina o omicidio…ke cuore grande ke (h)anno

  • Anonymous

    saranno anche rapinatori, scippatori o quant’altro ma sono persone anche loro purtroppo i delinquenti recidivi ci sono, ma quelli che potrebbero cambiare davvero, rimediare ai propri errori, se vengono trattati così ne escono peggiorati…non è questo il modo…io sono per farli lavorare all’interno delle carceri, non parlo di lavori forzati, ma lavori normali di manutenzione e quant’altro in modo che lo stato risparmi soldi e che loro si sentano più realizzati e magari riescano a non uscire di testa ancora di più…per motivi di lavoro ho avuto degli incontri con dei detenuti di un carcere minorile e li la situazione non è migliore il che è ancora più spaventoso

  • Anonymous

    saranno anche rapinatori, scippatori o quant’altro ma sono persone anche loro purtroppo i delinquenti recidivi ci sono, ma quelli che potrebbero cambiare davvero, rimediare ai propri errori, se vengono trattati così ne escono peggiorati…non è questo il modo…io sono per farli lavorare all’interno delle carceri, non parlo di lavori forzati, ma lavori normali di manutenzione e quant’altro in modo che lo stato risparmi soldi e che loro si sentano più realizzati e magari riescano a non uscire di testa ancora di più…per motivi di lavoro ho avuto degli incontri con dei detenuti di un carcere minorile e li la situazione non è migliore il che è ancora più spaventoso

  • Anonymous

    Purtroppo è tutto vero,mi chiedo come le guardie penitenziare possano mettere la testa sul cuscino!!!

  • Anonymous

    alessandro sono delle carogne io sono entrato bene e sono uscito con problemi psicologici e veramente un inferno cmq 4 mura non possono fermare dei cuori pieni di vita ragazzi non mollate mai che dio li punira per tutto cuello che fanno guardie penitenziare a morte li dentro sono tutti leoni ma fuori pecore poggioreale infame

  • Anonymous

    Si è tutto vero…mio marito è lì da un anno al padiglione Napoli….quello che si vede è uno schifo…devono pagare x gli sbagli, ma non così…li’ sono schiavi… guardie che solo xche’ hanno la divisa si sentono forte… un’ora di colloquio è un inferno.. speriamo che prima o poi si faccia qualcosa è impensabile !!! Ti Amo Vita !

  • Anonymous

    Il carcere deve essere RIEDUCATIVO, non repressivo. Altrimenti gli individui si incattiviscono e tornano a far peggio. Mi piacerebbe molto fare volontariato all’interno della struttura, e confortare gli animi di questi uomini anche solo con qualche parola ….

  • Anonymous

    Dopo quanto giorni dall ‘ arresto si possono inviare lettere? Qualcuno sa come funziona?? Grazie 🙂

  • Anonymous

    da subito basta sapere il padiglione e il numero della cella dove si trova

  • Anonymous

    Salve lavoro al carcere di Poggioreale e vi garantisco che la solidarietà tra i detenuti é finita non esiste piú anzi molto spesso quando un detenuto arriva in una camera come nuovo la prima cosa che gli altri gli intimano é ce li hai i soldi sulla libretta altrimenti vattene, oppure tagliati, in special modo se ha qualche problema psichico, oppure lo assoggettano facendogli fare la spesa x loro se a soldi. Quindi tutta questa voglia di aiutare il prossimo non ce l’hanno fuori ne tantomeno dentro. Forse l’unico reparto dove c’è più umanità e solidarietà è il Rep.Firenze per il resto é facile accusare le persone il difficile é lavorare sotto organico tutti i giorni con delle persone che provano in tutti i modi a fregarti quotidianamente, per non parlare dei colloqui dove usano i bambini per mascherare traffici di sostanze o apparecchi telefonici, e noi dovremmo credere a queste persone, a volte provo un sentimento di buonismo per alcuni detenuti ma spesso vengo disatteso e mi rendo conto che anche se sei sincero non sono abituati a fidarti di te, per tanto come sempre la veritá sta nel mezzo e bisognerebbe ascoltare l’altra campana. Ispettore

  • Anonymous

    E diventato un problema enorme per il sovraffolamento e lo stato non ha il coraggio di tirare fuori questa verita, non solo per i detenuti ma anche per i penitenziari che ormai anche loro non riescono a mantenere i nervi sani,i suicidi non si contano o si nascondono all opinione pubblica.i radicali e marco pannella e insieme ad altre persone si battono da molto per i diritti umani dei detenuti cittadini,ci vuole tanta solidarieta e sensiilita umanita e marco pannella e la persona giusta.La Costituzione viene violata da colui che la creata cioe lo Stato e parte delle istituzioni e politici e mi chiedo se bastasse una condanna a loro per tutte queste violazioni e la loro giustificazione davanti a questa triste verita e ne cito qualcuna la privatizzazione della vita che intendo dire la sopportazione alla vita che si trasforma in gesti disperati e suicidi per loro questo servira alla rieducazione ma a molti a trovare la vita eterna e il perdono di Dio.La mancanza di coscienza delle forze politiche che negano l evidenza di uno Stato fallimentare e quella parte che non evidenzia il rispetto delle leggi da esso costituite per il fine solo di interesse politico elettorale ,vengo al punto come puo dire ai cittadini che esso non rispetta le leggi e quindi il silenzio e il loro trionfo.Marco Pannella e Radicali per i diritti fondamentali e per la giustizia giusta e il principio di legalita che servirebbe in italia per la sua dignita ed un nuovo inizio di fiducia e fede tra rapporti cittadini e istituzioni e poteri dello stato che ci priva di lavoro dignita speranza e fiducia fino a portarsi via la fede che cristo ci dona.Non fatevi portare via la fede e la speranza sara l ultima a morire.

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