E’ di almeno 43 persone arrestate e 9 feriti l’ultimo bilancio della repressione poliziesca contro i manifestanti scesi a migliaia nelle piazze di 70 città spangole nella serata di mercoledì 17 febbraio per il rapper e militante comunista catalano Pablo Hasél.
Nella seconda serata di mobilitazioni la protesta non si è fermata, reclamando a gran voce “Pablo Hasel Libertat”, libertà per Pablo Hasel, rapper e militante comunista incarcerato per i suoi testi e i tweet contro la monarchia dei Borbone e il retaggio franchista dello Stato spagnolo.
La piazza più combattiva è stata quella di Barcellona, con migliaia di persone. Qui la violenza della polizia, costretta comunque più volte a retrocedere dalla folla, è costata un occhio a una manifestante di soli 19 anni, colpita da un proiettile di gomma dei Mossos d’Esquadra, gli stessi mandati ad arrestare Hasel dentro l’università di Lleida. Cariche, scontri e resistenza anche nella capitale Madrid, attorno a Plaza del Sol.
Intanto la solidarietà con Pablo Hasel varca i confini. Sabato 20 febbraio alle ore 16 presidio per Pablo Hasel a Milano, all’Arco della Pace, con il comitato Pablo Hasel Libero.
Da Barcellona con noi Alessio, compagno del collettivo Barnaut. Ascolta o scarica
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