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Rosarno, le bugie di Maroni: su 1078 identificati 795 erano in regola

Il ministro dell’interno Maroni è un “duro”. Lo ha detto più volte e senza mezzi termini: con i clandestini bisogna essere “cattivi”. Bisogna essere anche dei ciarlatani, almeno stando alla sua relazione sui fatti di Rosarno, presentata al Senato il 12 gennaio. I fatti sono noti e non starò qui a ripeterli. Quello che mi interessa mettere in evidenza è che l’interpretazione che ne ha dato il “duro” Maroni è stata fin da subito univoca: quello che è successo è colpa dei clandestini. Maroni e i suoi compari lo hanno ripetuto in maniera ossessiva in questi giorni e sono stati efficaci tanto che la stessa rappresentante in Italia dell’Alto commissariato dell’ONU per i rifugiati, Laura Boldrini, che non può essere accusata di razzismo e xenofobia, l’ha implicitamente confermato dichiarando l’8 gennaio all’agenzia ASCA che “fra i molti immigrati clandestini di Rosarno ci sono anche rifugiati politici e richiedenti asilo”.
In breve, quello che è passato di fronte alla cosiddetta opinione pubblica è il messaggio lanciato da Maroni e ripreso dalla canea fascistoide che ci governa: a far “casino” a Rosarno ci sono i clandestini.
Ebbene si tratta di una clamorosa falsità come hanno dimostrato le cifra snocciolate da Maroni nel citato intervento al Senato che abbiamo ripreso dal sito del ministero dell’interno e che possiamo così riassumere: a Rosarno sono stati identificati 1078 extracomunitari, di questi 795 (74%) sono risultati in possesso di permesso di soggiorno, 46 sono clandestini che verranno immediatamente espulsi (4%) mentre i restanti 238 (22%) verranno internati nei famigerati CIE per un approfondimento di indagine. Come è stato costretto ad ammettere il “duro” Maroni: “La maggioranza degli immigrati a Rosarno era regolare dal punto di vista del permesso di soggiorno”. Le vittime dello sfruttamento selvaggio dei proprietari terrieri della piana do Gioia Tauro, coloro che hanno osato ribellarsi alla mafia non erano i tremendi clandestini di cui si riempiono la bocca politicanti e gazzettieri da due soldi. Eppure nonostante questa ammissione il “duro” Maroni ha continuato a sostenere una clamorosa falsità e cioè che “i fatti di Rosarno rendono evidenti tutte le conseguenze negative che derivano dall’immigrazione clandestina” affermazione che è stata inserita nel comunicato pubblicato sul sito del ministero dell’interno e immediatamente ripresa nei “lanci” di due fra le maggiori agenzie di stampa: “Immigrati, Maroni, combattere senza tentennamenti i clandestini (Adnkronos) e “Rosarno, Maroni, governo proceda senza tentennamenti contro l’immigrazione clandestina per favorire la legalità” (ANSA).
Ancora una volta gli sciamani della politica ci hanno dato un esempio da manuale di come si riesce a manipolare l’informazione per dare una visione distorta della realtà.

fonte: SenzaSoste

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