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Omicidio razziale a Napoli, vittima un senzatetto marocchino

Si chiamava Yussuf Errahali, aveva 37 anni ed era originario del Marocco. E’ stato assassinato a Napoli la notte fra lunedì e martedì scorsi, da uno dei tanti gruppi di giovani che in tutta Italia, da nord a sud, hanno abbracciato le ideologie razziste che ormai da anni, diffuse da politici e media, permeano la società italiana. Yussuf, che non aveva un tetto sotto cui ripararsi dal gelo invernale, è stato aggredito, insultato, umiliato, percosso e gettato in una fontana, con una temperatura vicina a zero gradi. Dopo un’atroce agonia, è morto su una panchina di piazza Cavour, in pieno centro. La sua morte era già stata liquidata dalle autorità come decesso causato dalla precarietà e dalle intemperie: identica sorte che la stessa notte, sempre secondo le autorità, sarebbe toccata, sempre nel capoluogo partenopeo, a un altro senzatetto. Grazie all’indagine di Stefano Piedimonte del Corriere del Mezzogiorno, è però emersa almeno questa volta la verità e le autorità non dovrebbero incontrare ostacoli a identificare e arrestare il gruppo di giovani assassini razziali.

fonte: www.everyonegroup.com

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