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Processo Mastrogiovanni: imputati sei medici e dodici infermieri

Presso il Palazzo di Giustizia di Vallo della Lucania (Sa), con la presenza della Presidente del Tribunale, D.ssa Elisabetta Garzo, è ripreso il processo che vede imputati sei medici e dodici infermieri per la morte di Francesco Mastrogiovanni avvenuta durante la notte del 4 agosto 2009 presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale civile di Vallo della Lucania. Secondo le risultanze dell’esame autoptico effettuato dal medico legale Dr. Adamo Maiese e dallo psichiatra Dr. Giuseppe Ortano, Francesco è morto per edema polmonare causato da circa quattro giorni di contenzione videoripresa dal circuito intermo di videosorveglianza del reparto.
Numerose persone hanno assistito all’udienza; oltre a parenti ed amici, sono stati presenti membri del Comitato del posto e anche provenienti da altre parti d’Italia.
Prima i legali delle parti civili e poi i difensori degli imputati hanno presentato le rispettive liste testimoniali. Non sono mancati momenti di tensione quando l’Avv. Caterina Mastrogiovanni – legale dei familiari di Francesco – ha definito “elenchi telefonici” le liste testimoniali presentate dagli avvocati degli imputati per via dell’indicazione di centinaia di persone come testi a favore di alcuni imputati (ovviamente a puro scopo dilatorio).
Circa il video che è stato determinante per il rinvio a giudizio dei medici e degli infermieri del reparto, le posizioni processuali prospettate, oltre a vedere una netta divergenza tra l’accusa (che ne chiede l’ingresso nel processo) e la difesa che invece ne invoca l’esclusione, anche tra gli stessi difensori degli imputati non vi è stata una convergenza di vedute in quanto alcuni avvocati hanno consegnato al giudice dei CD- ROM con fotogrammi ritenuti favorevoli ai loro assistiti.
L’avv. Valentina Restaino – che rappresenta una delle associazioni che si sono costituite parti civili (UNASAM) – ha chiesto al Presidente di disporre l’ingresso di tutto il video nel processo e non solo di parte dello stesso perché soltanto con la visione di tutto il video in udienza il processo può assolvere alla sua funzione che è quella di accertare la verità.
Nel processo l’ASL di Salerno è presente nella duplice veste di parte civile contro gli imputati e di responsabile civile chiamata in giudizio dai familiari della vittima.
Per Sabatino Catapano – artista salernitano presente all’udienza – alle prossime udienze bisogna far partecipare un pubblico sempre più numeroso perché in Italia in questi ultimi anni ci sono state troppe vittime presso le strutture psichiatriche e che il processo che si svolge a Vallo della Lucania è molto importante perché in futuro non succedano più casi del genere.
I membri del “Comitato verità e giustizia per Francesco Mastrogiovanni”- presieduto dal prof. Giuseppe Tarallo – annunciano che, nei prossimi giorni, daranno luogo ad iniziative pubbliche per sensibilizzare l’opinione pubblica perché ritengono che i fatti che hanno portato alla morte di Francesco abbiano una rilevanza che trascende il caso singolo.
La prossima udienza avrà luogo il 19 aprile p.v. alle ore 14,00.
Per il Comitato
Prof. Giuseppe Tarallo

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