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Piacenza: Critica le ronde padane su Facebook e viene convocato in questura.

E’ quanto accaduto ad un militante del Prc di Piacenza lo scorso week-end, rientrato a casa dopo aver preso parte alla contromanifestazione organizzata dalla Rifondazione comunista contro le ronde padane. Il comunista, al termine della manifestazione di giovedi’ scorso che ha visto momenti di tensione tra gli stessi militanti del Prc e la Digos, e’ quindi rientrato a casa, commentando sul popolare social network quanto accaduto quella sera. La frase riportata su Facebook contro le ronde padane suonava come “siete dei razzisti: e’ facile fare le ronde con 20 poliziotti di scorta” e non sembra essere piaciuta per niente alla questura di Piacenza che ha immediatamente convocato il giovane militante per “una chiacchierata”.Il capogruppo del Prc in consiglio comunale Carlo Pallavicini si e’ subito mobilitato per difendere i suoi iscritti: “Questo e’ un atto grave della questura- rileva il comunista- qui si tratta di intimidazioni sulla base di controlli della Polizia su un social network libero, su cui si puo’ scrivere tutto, sempre pero’ nei limiti della decenza”. Anche il segretario provinciale del Prc Roberto Montanari bolla l’atteggiamento della questura come “inappropriato, soprattutto perche’ Facebook e’ un network libero ed ognuno puo’ esprimere la propria opinione”. Diversa l’opinione della questura di Piacenza che, da fonti non ufficiali, fa sapere che la convocazione del militante del Prc rientra nell’ordinaria routine di controlli.
fonte: Dire

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