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Padova: La polizia carica gli studenti

La seconda giornata del Forum Formazione Bene Comune è iniziata con una buona notizia: il ministro Meloni, il governatore Zaia e il sottosegretario all’Istruzione Pizza non si presenteranno all’inaugurazione del forum Younivercity. In Piazza dei Signori a partire dalle 10 di questa mattina studenti medi, universitari, ricercatori, dottorandi e precari della ricerca hanno dato vita ad un nuovo momento della mobilitazione che da diverse settimane vede le componenti dell’università unite per il ritiro del DDL Gelmini.
Oltre all’appuntamento del Forum erano previsti altri cortei che dalle facoltà scientifiche, dal polo distaccato di Agraria, da piazza Antenore e dalla Facoltà di Lettere sarebbero confluiti sotto la sede del Rettorato a Palazzo del Bo’ dov’era previsto il discorso del Rettore Zaccaria e del Sindaco Zanonato. Da qui la decisione del Forum Formazione Bene Comune di muoversi verso il rettorato con un corteo di circa 500 persone per ribadire, ancora una volta, che la Riforma Gelmini non è emendabile: il DDL va ritirato!
Risale infatti alla scorsa settimana l’incontro del Magnifico Rettore con i parlamentari veneti a cui ha consegnato gli ormai famosi 11 emendamenti. Zaccaria da diversi giorni ha tolto la maschera e sta mostrando l’ambiguità delle posizioni che le gerarchie del nostro Ateneo tengono sul disegno di legge; da una parte si dichiara solidale con le proteste e le iniziative dei ricercatori, dall’altra propone emendamenti sostenendo apertamente la bontà di fondo della riforma che verrà discussa alla Camera a metà ottobre.
La volontà di denunciare quest’ambiguità da parte del corteo del Forum evidentemente è stata considerata scomoda dal Rettore e in piazza delle Erbe, a pochi metri da Palazzo del Bo’, una carica della polizia ha inizialmente impedito al corteo di proseguire. Ma di fronte alla determinazione delle diverse componenti del Forum e all’impossibilità di motivare la scelta di impedire ad una parte delle mobilitazione di unirsi al presidio comune, il cordone di poliziotti è arretrato fino ai cancelli del Cortile Antico del Bo’, luogo in cui si sarebbero dovuti tenere i discorsi di sindaco e rettore. Anche qui è stato impedito l’accesso e, di fronte alla situazione paradossale venutasi a creare, alla richiesta del corteo del Forum di uscire dal palazzo, i ricercatori, docenti e studenti che si trovavano all’interno si sono riversati nella piazza antistante, per dare vita ad un momento comune di discussione.
E mentre fuori si susseguivano gli interventi che chiedevano il ritiro del DDL, all’interno del Bo’ rimanevano solo il Rettore e il Sindaco circondati da un manipolo di prorettori e presidi. La scelta per loro, a quel punto, è stata obbligata e sono usciti dal Bo’ per tenere i loro interventi nella piazza dove sono stati accolti dallo striscione “Zaccaria pinocchio – il DDL va ritirato” e dai fischi di quanti hanno deciso di rifiutare l’ambiguità portata avanti dalle istituzioni accademiche.
A questi è seguita la forte presa di posizione per il ritiro del DDL Gelmini, rilanciando i prossimi appuntamenti del Forum Formazione Bene Comune, in particolare con l’invito a tutte le componenti della mobilitazione della giornata all’assemblea plenaria che si terrà nel pomeriggio di domani.
La mattinata si è conclusa quando molti dei presenti sono tornati in corteo alla facoltà di Lettere e Filosofia per continuare i lavori del Forum che proseguiranno fino a sabato.
fonte: uniriot

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