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Pacchetto sicurezza: Maroni querela Famiglia Cristiana

Scintille tra Famiglia Cristiana e Maroni. Il settimanale torna all’attacco del ministro dell’Interno e bolla come “leggi razziali” l’intenzione di introdurre nel disegno di legge sulla sicurezza, la possibilità concessa ai medici di denunciare i clandestini malati, e l’opportunità per i cittadini di organizzarsi in ronde di quartiere. Parole già comparse sul settimanale dei paolini dopo la scelta di prendere le impronte ai bambini rom, ma questa volta il ministro dell’Interno ha replicato con una denuncia: “Contro un’aggressione premeditata da parte di chi usa consapevolmente la violenza di affermazioni false per combattere chi ha opinioni diverse dalle proprie – scrive Roberto Maroni – ho dato mandato di agire in sede civile e penale”. Dure le parole usate da Famiglia Cristiana per giudicare la politica del governo sull’immigrazione. “Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba, che spira nelle osterie padane, è stato sdoganato”, è scritto nell’editoriale. “La cattiveria invocata dal ministro Maroni è diventata politica del governo”. Il riferimento è all’intervento che il ministro dell’Interno fece pochi giorni fa quando ad Avellino, rispondendo all’ex ministro dell’Interno Beppe Pisanu che accusava la Lega “di fare discorsi da osteria padana”, annunciò che “per contrastare l’immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma cattivi“.

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