Magliana (Roma): la polizia protegge i fascisti, dure cariche e arresti
- novembre 06, 2016
- in antifascismo
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Contemporaneamente a quanto accadeva a Firenze, nel quartiere romano della Magliana, pesantemente blindato a protezione di una manifestazione dell’estrema destra che ha potuto manifestare tranquillamente nonostante il divieto di ogni forma di raduno politico dettato dalla Questura, le forze dell’ordine in assetto antisommossa sono duramente intervenute contro i militanti del Centro Sociale Macchia Rossa e gli attivisti antifascisti provenienti da altre zone della capitale, mobilitati per sbarrare la strada ai fascisti di Forza Nuova. Dopo che nelle scorse settimane gli estremisti di destra di Casa Pound avevano aperto una loro sede nel quartiere, per oggi i neofascisti capitanati da Fiore avevano indetto una manifestazione all’insegna dello slogan “Magliana come Goro” e per “cacciare gli stranieri”. Ne sono seguiti scontri e arresti.
Gli antifascisti si erano dati appuntamento alle 15.30 in Via Pieve Fosciana e per un certo tempo il fronteggiamento con i cordoni di polizia è andato avanti senza particolari problemi. Ma quando gli antifascisti in corteo hanno provato ad avvicinarsi al presidio realizzato da Forza Nuova (nonostante la Questura avesse vietato ogni assembramento), nei pressi di piazza Fabrizio de Andrè i reparti antisommossa hanno violentemente caricato, lanciando lacrimogeni contro i dimostranti che rispondevano lanciando oggetti vari, bottiglie e pietre. La violenza delle cariche ha costretto gli antifascisti a disperdersi, inseguiti nel corso di una vera e propria caccia all’uomo realizzata da polizia e Digos fin dentro i bar e i negozi di Magliana. Alla fine, secondo la Questura che ha parlato addirittura di ‘devastazione e saccheggio’ da parte dei militanti dell’estrema sinistra, trenta dimostranti antifascisti sono stati ammanettati per strada e condotti nei commissariati di Tor Cervara e Tor Sapienza; si parla anche di un fermo già tramutato in arresto e di alcuni feriti e contusi. Nei confronti dei fermati è prevedibile una pioggia di provvedimenti cautelari e di denunce che la Questura promette di spiccare sulla base dell’esame dei filmati girati durante cariche e scontri.
Sul fronte opposto, approfittando della copertura garantita dall’ingente schieramento di polizia, quello che agenzie di stampa e media mainstream definiscono un gruppo di un centinaio di ‘residenti’ (fascisti aderenti a varie organizzazioni che poco prima avevano esposto bandiere e striscioni) ne ha approfittato per manifestare liberamente, per poi tentare di fare irruzione all’interno dei locali del Macchia Rossa e devastarlo.
Dopodiché, i celerini in assetto antisommossa si sono schierati a lungo davanti alla sede dello storico Centro Sociale impedendo agli occupanti di potervi rientrare mentre alcuni membri della Digos perquisivano i locali. Infine il Macchia Rossa è stato sigillato e posto sotto sequestro. Davvero un bel risultato per Forza Nuova che incassando la sfacciata protezione della Polizia può cantare vittoria sui comunicati e sui social network. “#ResistenzaPopolare. Grande successo a #Magliana per #ForzaNuova. Il popolo caccia gli #antifascisti e libera un centro sociale” ha esultato ieri su Twitter il capo dei fascisti, Roberto Fiore.
Assai più entusiasta il responsabile romano di Forza Nuova, Alessio Costantini: “Nonostante il pretestuoso divieto di manifestare da parte della questura, abbiamo marciato ugualmente nel quartiere della Magliana. Ancora una volta, abbiamo portato avanti la sacrosanta battaglia per la liberazione della nostra Patria dagli invasori. Palazzinari sfruttatori immigrati rom parassiti vari fuori dai nostri quartieri. Una sola cosa conta: prima il nostro popolo, PRIMA GLI ITALIANI”.
“L’estrema destra fascista e razzista, da sempre cane da guardia dei padroni, cerca di inserirsi nelle tensioni sociali, alimentando divisioni tra poveri secondo lo slogan “prima gli italiani”. Per anni è stata foraggiata da Alemanno e Berlusconi e adesso si agita per guadagnare posizioni e racimolare consenso, confidando forse nella crisi della giunta comunale guidata dal Movimento 5 Stelle. Con la complicità dei media mainstream che veicolano i loro slogan razzisti, si sono conquistati in molti quartieri popolari una agibilità impensabile fino a poco tempo fa” avevano scritto gli antifascisti chiamando il quartiere alla mobilitazione contro le infiltrazioni e le provocazioni di Casa Pound e Forza Nuova.
“Il terreno privilegiato scelto dai fascisti a Magliana per provocare e dividere è proprio quello della lotta per la casa. Un primo maldestro tentativo di aprire una sede è stato respinto alcuni mesi fa da parte di una formazione (i nomi cambiano troppo spesso per meritare una menzione) che poi è confluita nel famigerato partitucolo di Forza Nuova guidato dal fascista milionario Fiore, noto per essere stato sul libro paga dei servizi di spionaggio britannici. Inoltre, in queste ultime settimane un tentativo più subdolo e più efficace, tuttora in corso, è portato avanti da Casapound, che ha raccattato alcuni personaggi precedentemente allontanati o tenuti ai margini del Comitato di Lotta per la Casa di Magliana ed è riuscita a mettere un po’ di zizzania perfino all’interno del comitato stesso. Poche settimane fa hanno inaugurato una sede, che indicano come riferimento per l’intero quadrante cittadino. A questo punto i loro “cugini” di Forza Nuova hanno annunciato in pompa magna una manifestazione per il 5 novembre in cui inneggiano alla cacciata degli stranieri ma anche alla resistenza agli sfratti, con la benedizione del loro capo, Roberto Fiore. Un vero e proprio terreno di sperimentazione dell’estrema destra che vede da una parte un’organizzazione come CasaPound, i cui esponenti si sono recentemente vantati (a Labaro) di aver eseguito uno sfratto per conto di una (italianissina) proprietaria di un appartamento che affittava in modo irregolare a stranieri, e dall’altro Forza Nuova che intende marciare contro gli immigrati nell’anniversario dell’armistizio del 1918, tentando un ridicolo parallelo fra l’esercito Austroungarico e i rifugiati che arrivano in Italia. (…) I fatti confermano le loro intenzioni: pochi giorni fa i fascisti hanno compiuto un attentato incendiario contro un’occupazione abitativa dei Movimenti di Lotta nel quartiere di Tor Marancia.” spiegava ancora il Centro Sociale Macchia Rossa.
Luca Fiore da contropiano
Credo che il tentato corteo di oggi esprima l’inefficacia delle attivitá politiche e sociali attuate dai compagni nei quartieri proletari, inermi e solidali con quei fascisti e populisti che ormai animano quegli stessi quartieri operai roccaforti delle lotte sociali…