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Libertà per Alex Saab

Campagna internazionale per il rilascio del diplomatico venezuelano.

Sono passati due anni dal sequestro degli Stati Uniti d’America di Alex Saab, diplomatico venezuelano, deportato nelle carceri dello stato della Florida. I fatti risalgono al 12 giugno 2020, quando con il passaporto e le credenziali diplomatiche in mano, l’imprenditore di origini colombiana e palestinese era di rientro a Caracas per una missione umanitaria.

Il suo aereo ha fatto tappa Capo Verde (Africa occidentale), con lo scopo di rifornirsi di carburante, dopo che diversi paesi non avevano autorizzato lo sbarco. Durante la sosta è stato catturato dagli Stati Uniti, ma le varie accuse mossa a Saab, tra cui quella di riciclaggio, sono progressivamente cadute. Rimane in piedi quella di “cospirazione”.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Geraldina Colotti giornalista, scrittrice ed esperta di Sudamerica. Ascolta o scaric

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