La sceneggiata western di Nardella e la repressione costante

L’Italia, da molto tempo è diventata allergica ed immune al dissenso

di Gaetano Giongrandi

Ieri degli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze. Il gesto è , dal mio punto di vista sensato e razionale. A prescindere da come la si pensi, ciò che mi lascia (e dovrebbe) lasciare interdetti è il paternalismo quasi in salsa clericale di molti giornalisti e persone influenti e la sceneggiata western del Sindaco di Firenze. Il primo cittadino, infatti agisce da sceriffo e sui social -purtroppo- vi è una pletora di commenti positivi, forse perché le comiche napoletane fanno gola.

Questo è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo. l’Italia, da molto tempo è diventata allergica ed immune al dissenso. Quando questo si presenta, viene marginalizzato, con il benestare di buona parte degli italiani. Pare che invece chi applica forme aberranti di contrasto alle azioni dirette, di qualsiasi natura siano ,venga celebrato da tutti con i migliori onori. La polizia bastona i lavoratori di Italtrans? Colpa loro. La Meloni ha annunciato un decreto contro Ultima Generazione? Colpa loro. Nardella ha distrutto Firenze? Colpa.. di nessuno. Pare che Nardella riscuota un discreto apprezzamento da parte dei fiorentini, e qualora fosse così, credo che il nostro Paese sia ormai moribondo. Ma ancora più ridicoli sono i titoli della stampa a seguito dell’imbrattamento come nel caso de “La nazione” dove Nardella viene definito eroe e l’attivista “vandalo”.

Una nazione che ha bisogno di “eroi “di questo tipo dev’essere rifondata completamente . Ci vorrebbe qualcosa per farci svegliare da questo torpore collettivo. Forse per indignarci contro le strutture di potere, devono togliere il calcio o i programmi TV? Siamo fin troppo lassisti e se non capiamo il pericolo derivante dalle folli decisioni che stiamo prendendo come comunità, in seguito sarà troppo tardi.

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