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I movimenti non si arrestano.Presidio al carcere di Teramo MERCOLEDI 15 LUGLIO ore 15 Egidio Libero ! Liberi Tutti !

L’inchiesta Rewind della Procura della Repubblica diTorino ha portato all’arresto di 21 studenti dell’Onda in diverse città italiane, a Torino, Napoli, Bologna,Padova, la polizia ha arrestato degli studenti in merito alle mobilitazioni contro il G8 dell’Università tenutosi a Torino il 19 maggio scorso. Un provvedimento che ha visto l’arresto di Egidio Giordano nel campo della Rete 3e32 a LAquila il giorno dopo la fiaccolata che ha visto la partecipazione di migliaia di persone a tre mesi dalla morte delle 307 vittime del sisma dellAbruzzo, e dall’inizio delle giornate di mobilitazione contro il G8 de l’Aquila. Le accuse agli attivisti non avrebbero giustificato l’arresto, che è stato eseguito in base alla possibilità di reiterazione del reato in occasione delle mobilitazioni contro il G8 aquilano. Una giustizia ad orologeria che oltre al tentativo non riuscito di criminalizzare le mobilitazioni dei comitati dei terremotati in occasione del G8, prova a fare una separazione all’interno dei movimenti. Da una parte i buoni e dall’altra i cattivi. Un disegno che abbiamo già visto altre volte e che tende a riportare in un quadro di compatibilità i movimenti. Il messaggio è chiaro : o i movimenti possono essere solo d’opinione, compatibili, senza incidere sui processi reali, ed allora sono tollerati, ma se i movimenti si pongono il problema di aggredire davvero il nodo della decisione sui processi reali, se si pongono come obiettivo l’articolazione della rabbia contro la sottrazione del futuro, l’impoverimento generale, quindi se davvero pongono come priorità la capacità di incidere nella società in piena autonomia ed indipendenza, allora non vanno più bene, escono fuori dalla compatibilità, e devono essere messi in galera. Questo tentativo, così come gli altri prima di esso, saranno respinti. Le mobilitazioni tenutesi in tutta Italia per rivendicare la liberazione degli arrestati, con l’occupazione degli atenei di mezza Italia, le manifestazioni delle ultime settimane, ed anche la solidarietà dei comitati dei terremotati, hanno dimostrato come il movimento non si farà dividere, come la solidarietà espressa in queste settimane contro l’inchiesta del procuratore Caselli, vecchia conoscenza dei movimenti in questo paese, ha provocato un ondata di indignazione in tutto il paese. Giovedì prossimo si terrà presso il tribunale del riesame di Torino l’udienza per la scarcerazione dei 21attivisti arrestati, 21 studenti che sono impegnati nelle lotte sociali in questo paese, a cominciare dall’Onda studentesca fino alle lotte in difesa dei beni comuni. In tutta Italia le mobilitazioni si susseguiranno per reclamare la liberazione dei 21 arrestati e per smontare dal basso l’inchiesta del Procuratore Caselli, per difendere l’agibilità politica dei movimenti e la possibilità di espressione del dissenso in tutto il paese.
MERCOLEDI 15 LUGLIO ORE 15
Presidio al Carcere di Teramo, Contrada Castrogno.
Egidio Libero ! Liberi Tutti !
per adesioni : orientale2punto0@yahoo.itinsurgencia@email.it

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