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Fuga di massa la scorsa notte dal Cie di Gradisca

Ventitré immigrati d’origine nordafricana sono riusciti a scavalcare il muro di cinta della struttura di via Udine: ventuno sono scappati nei campi e hanno fatto perdere le proprie tracce. Due, invece, si sono procurati delle ferite alle gambe nell’impatto con il terreno e sono stati subito ripresi dalle forze dell’ordine.L’azione è iniziata attorno le 3.30 della notte tra martedì e ieri. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Questura di Gorizia a tentare la fortuna eludendo il controllo degli operatori dell’ente gestore Connecting People sono stati oltre quaranta stranieri, ma una ventina di persone ha desistito dallo scavalcare il primo dei due muri di contenimento dell’ex caserma Polonio quando ha visto arrivare gli agenti di guardia allertati dal sistema di allarme.I fuggitivi sono soprattutto di nazionalità algerina.Dopo aver ricevuto le prime cure, i due feriti sono stati trasferiti all’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia. Uno di essi ha riportato la frattura di una gamba.Le ricerche degli immigrati da parte di polizia,carabinieri e guardia di finanza sono andate avanti per gran parte della giornata. «La nostra priorità – ha spiegato il portavoce della Questura di Gorizia – è stata quella di intercettare eventuali feriti. Ricordo che nel centro di Gradisca il regime a cui sono sottoposte le persone è di trattenimento e non di detenzione. L’esperienza insegna che chi riesce a scavalcare le recinzioni prende in fretta il largo. chi però si fa male nel tentativo di fuga, per paura di essere preso di nuovo, non va a farsi curare. Ci siamo concentrati su questi soggetti. Non dimentichiamo che stiamo parlando di esseri umani che come tali vanno trattati» La scorsa notte il numero degli ospiti era appena sotto la capienza massima prevista.
fonte: Il Piccolo

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