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Francia: Romain, morto in cella a Saint Denis la notte fra l’1 ed il 2 Maggio 2020

La morte di Romain B., soprannominato Boob o Boubaflex, è stata confermata dai suoi cari in un post sulla pagina del suo gruppo musicale, La Goache Family:

Cari amici,

come sapete sicuramente, il nostro Boubaflex nazionale ci ha lasciati. Scriviamo questo post per evitare che girino voci strane, da telefono senza fili.

Romain sarebbe stato sottoposto ad un fermo (probabilmente per disturbo alla quiete pubblica) su denuncia dei suoi vicini di casa a Seine Saint-Denis [banlieu parigina, NdT]. Le serrature dell’appartamento erano state cambiate dal proprietario di casa con la sua roba all’interno.

Una volta in commissariato, non si è sentito bene ed il medico che l’ha visto avrebbe confermato che era in condizioni adatte a rimanere in stato di fermo.

Dopo 48h veniamo a sapere che Romain è morto nella sua cellule de dégrisement [cella per gli sbronzi, in inglese drunk tank, NdT]  senza ulteriori precisazioni.

Il procuratore ha esortato un’inchiesta dell’OPJ (Ufficiale di Polizia Giudiziaria, interno al commisariato) per fare luce sulle circostanze del decesso del nostro amico. Procedura solita, dubitiamo dei risultati.

La famiglia di Romain ha avviato le procedure affinché sia condotta un’inchiesta giudiziaria seria ed indipendente, sia fatta un’autopsia, ed ha denunciato contro ignoti per omicidio involontario.

Speriamo di poterci riunire al più presto per rendere un omaggio “a 2000!!!” al nostro campione!

Abbracci, forza, groove e coraggio a tutti!!!!

Romain aveva scelto di rimanere confinato nell’appartamento di un’amica, a Seine Saint-Denis, Parigi.

Le prime informazioni, il 2 Maggio, parlavano di schiamazzi in portineria o dai vicini, un passaggio in ospedale, poi un fermo di polizia, durante il quale Romain sarebbe morto.

Immediatamente sono sorte le seguenti domande:

  1. In che circostanze si è svolto l’arresto? Ci sono state alterchi o violenze? Ci sono testimoni?
  2. Davvero Romain è stato prima portato in ospedale? Se sì, perché?
  3. Romain è stato davvero messo in una normale cella (o in dégrisement)? Perchè, visto che il disturbo alla quiete pubblica non prevede la prigione?
  4. Nessuno in cella si è accorto che stava morendo? In tal caso, possiamo verificare se abbia provato a chiedere aiuto quando si è sentito male?
  5. Per quale ragione il medico ha ritenuto che il suo stato di salute fosse “compatibile con misure di privazione di libertà”?

Ancora una volta, l’incontro tra la polizia ed un giovane in buona salute è risultato fatale. E’ il nono morto in situazioni simili negli ultimi due mesi [in Francia, NdT]. E’ legittimo domandarsi cosa è successo nel commissariato diretto da Laurient Mercier, già noto alle cronache, la notte fra l’1 ed il 2 Maggio.

Se è vero che Romain è morto in dégrisement, magari è tempo di smetterla di arrestare chi ha bevuto troppo e non presenta alcuna minaccia. La soluzione deve essere o essere mandati nel proprio letto o da un medico.

Ancora una volta, i primi atti dell’inchiesta sono affidati allo stesso commissariato dove la vittima è morta, uno scandalo.

Ci auguriamo che il corpo sia preservato intatto fino ad analisi medico-legali indipendenti e che l’autopsia possa essere completata sotto il controllo dei parenti.

Ci auguriamo ugualmente che l’avvocato scelto dalla famiglia di Romain li tenga costantemente aggiornati e li coinvolga in tutte le strategie giudiziarie.

[Comunicato di Désarmons-les, che si impegna per inchieste indipendenti in casi di malapolizia, non tanto per obiettivi giudiziari, quanto per rispetto della verità.]

 

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