Menu

Cosenza: Occuparono la casa, assolti perchè in caso di necessità non costituisce reato

Erano stati tratti a giudizio perchè, a detta dell’accusa, avevano abusivamente occupato un appartamento dell’Aterp. Ieri il giudice monocratico Formoso li ha assolti con la formula “perchè il fatto non costituisce reato”, riconoscendogli lo stato di necessità. Si tratta di due cosentini, difesi dall’ avvocato Gianpiero Calabrese, che chiameremo solo per nome, ossia Francesco, di 30 anni, e Concetta, di 26. I fatti che gli erano stati contestati risalgono al luglio del 2007. I due erano nello specifico accusati di aver «abusivamente invaso, al fine di occuparlo stabilmente, un appartamento dell’Aterp, di Cosenza, sito in via Temesa » edi aver «divelto la porta diingresso al fine di introdurvisi». Da qui la citazione diretta a giudizio. Nel corso della sua arringa l’avvocato Calabrese ha spiegato che la coppia non aveva divelto alcuna porta, in quanto essa era già aperta, e che l’appartamento in questione era abbandonato e in cattive condizioni. Quindi ha aggiunto che i due, senza casa,dormivano in auto. Quindi la decisione di trovare un appartamento, in considerazione del fatto che lei era in stato di gravidanza. Un vero e proprio stato di necessità, riconosciuto non solo dal giudice, ma anche dalla pubblica accusa. Da qui l’assoluzione con la formula piena. Per lacronacaidue vivono tuttora, e in attesa di una sistemazione definitiva, nello stesso appartamento, che nel frattempo hanno rimesso a nuovo
fonte: Il fatto

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>