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Buon anno senza anno 2015

La libertà non la si può perdere o imprigionare perché è dentro di noi. Io fuori non conoscevo la libertà, solo quando l’ho persa ho incominciato a scoprirla e solo dopo averla scoperta ho incominciato a sentirmi libero“. (Diario di un ergastolano www.carmelomusumeci.com).

Buon Anno a Papa Francesco che ha avuto il coraggio di dire che esiste la “Pena di Morte Nascosta”. E agli Amanti che giocano all’amore, alle rondini che stanno scomparendo, a quelli che ridono al pigiar di un bottone, ai prigionieri che sono anche prigionieri di se stessi.

Buon Anno al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con la speranza che prima di dimettersi tramuti la “Pena di Morte Viva” in “Pena di Morte Morta” per tutti gli uomini ombra (come si chiamano fra loro gli ergastolani ostativi senza nessuna possibilità un giorno di uscire vivi dal carcere). E alle donne che ci seguono inconsolabili, irremovibili, irrinunciabili, ai sognatori di ogni età, ai nostri bimbi, a tutti i bimbi, a loro con il sorriso nostro.

Buon Anno al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con la speranza che decida di fare “Gli Stati Generali” sul carcere a Padova fra i prigionieri nella redazione di “Ristretti Orizzonti”. E a quelli che ci vogliono legati, imbavagliati, zitti, sordi e cecati, agli occhi non distratti che ci guardano, ci spogliano, ci irradiano, ci consumano, ci privano, ci offendono, ci ridono e a volte ci uccidono, non una volta sola, ma un po’ tutti i giorni e tutte le notti.

Buon Anno al Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, dottor Santi Consolo con la speranza che prima che prenda qualsiasi decisione venga ad ascoltare e sentire i prigionieri e veda le nostre tombe che l’ordinamento penitenziario chiama stanze.

Buon Anno al Capo del Governo, Matteo Renzi, che vuole riformare tutto ma non parla abbastanza di umanizzare e portare la legalità nelle nostre Patrie Galere. E agli onesti, ai balordi, ai malvagi, a quelli che non ci sono più, ma che sono sempre nei nostri cuori, ai potenti del mondo che pensano di poter vivere in eterno, a quegli uomini e donne che tanti ritengono inutili, ma che sono l’essenza della vita stessa.

Buon Anno a tutti i parlamentari con la speranza che facciano presto una legge che conceda ai detenuti colloqui per potere scambiare un bacio una carezza con i propri familiari. E a quelli che uccidono i sogni ma che non sanno di essere già morti, a quelli che sono vivi ma non ci sono mai, alle stelle, al cielo, alle cose belle che non ci fanno dimenticare che abbiamo gli occhi, ma anche alle cose brutte, meschine, deplorevoli, anguste, limitate, miserevoli, che ci permettono di migliorare, a quelli che nel mondo migrano, lasciandosi alle spalle la storia, pensando di costruirne un’altra.

Buon Anno a quelli che scrivono in continuazione cazzate come me così tanto per passar il tempo, a quelli che non sanno scrivere perché il cielo gli è crollato addosso, a quei cantanti e poeti, musicisti e pittori che ci hanno raccontato di ubriaconi e puttane, di drogati e ladri di eroi e pusillanimi, a quelli che ci sentono anche essendo lontani, a quelli che leggono libri e giornali, a quelli che non leggono mai, ai Comici, che quando ridono ci osservano, che quando noi ridiamo li osserviamo, che sono con noi, contro di noi, dentro di noi.

Buon Anno a Dio con la speranza che mandi sulla terra un altro suo figlio per migliorare il cuore dei cattivi ma soprattutto quello di quei buoni, che condannano una persona ad essere cattivo, maledetto e colpevole per sempre.

Carmelo Musumeci

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