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Bologna: perquisizioni, sequestri e misure cautelari a carico del Collettivo Universitario Autonomo

Stamattina alcuni compagne/i del CUA (Collettivo Universitario Autonomo) sono stati raggiunti da 12 misure cautelari (10 obblighi di firma e 2 divieti di dimora) per un corteo e un’occupazione di qualche mese fa.

Le accuse sono molteplici e pesanti.

Durante l’operazione sono state perquisite le case di compagne/i ed inoltre sono stati posti sotto sequestro due spazi universitari occupati e autogestiti dal CUA: l’auletta al 38 di Via Zamboni e SPLIT – Spazio per liberare il tempo.

Uno studente e una studentessa, oltre ad aver subito le perquisizioni, dovranno da questa sera lasciare la città a causa di un divieto di dimora, mentre negli spazi sociali perquisiti sono stati sequestrati striscioni, fumogeni, casse musicali, vernice, megafoni.

Verso nuove convergenze, verso nuove insorgenze. Ce n’est qu’un début, continuons le combat!“, commenta il Cua bolognese, che in un comunicato lancia un appuntamento di piazza per domani, mercoledì 8 febbraio: ore 18, piazza Verdi.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Giovanni, del Collettivo Universitario Autonomo. Ascolta o scarica.

Di seguito il comunicato del Cua:

Non ci fermerete mai!
DOMANI ORE 18.00 TUTT3 IN PIAZZA VERDI

Questa mattina una grossa operazione di polizia si è svolta in città, bussando alle case di dodici compagne e compagni con notifiche di misure cautelari, sequestri di telefoni e computer, la perquisizione e il sequestro di SPLIT e di un’aula in via Zamboni 38 assegnata da anni dall’università.

Le accuse contestate sono per vari episodi avvenuti durante il periodo della grande manifestazione ‘Convergere per Insorgere’ del 22 ottobre scorso, tra l’occupazione simbolica dello studentato di lusso Beyoo di metà ottobre e la manifestazione ‘Vogliamo una vita bella’ di metà novembre.

Uno studente e una studentessa di Bologna oltre alle perquisizioni dovranno da questa sera lasciare la città con un divieto di dimora, mentre negli spazi sociali sono stati sequestrati dei pericolosissimi materiali: striscioni, fumogeni, casse musicali, vernice, megafoni.

Questa operazione repressiva si inscrive in un clima di complessivo indurimento del periodo che viviamo, tra le ripercussioni economiche e di disciplinamento sociale sui nostri territori dell’escalation bellica in Ucraina, la cappa plumbea imposta dal governo Meloni, i continui attacchi a militanti e movimenti da Napoli alla Val di Susa, da Piacenza al Veneto, una serie continua di crisi. Non stupisce dunque che si colpiscano compagne e compagni generosi, attaccate sostanzialmente per l’essere attive e attivi in una politica di movimento e di lotta. Non stupisce che vengano sequestrati spazi di libertà e di organizzazione autonoma con improbabili castelli giuridici. Non stupisce… ma fa tanta rabbia.

Una rabbia che non ci toglie però il sorriso e la determinazione, fiere e fieri di portare avanti una mobilitazione collettiva per una vita bella, contro i soprusi dei ricchi e degli inquinatori, per la giustizia sociale e contro una società vecchia, violenta e decadente. Lo diciamo chiaro e tondo: con questi attacchi non ci fate paura, siamo nel giusto e oggi come ieri… Ai nostri posti ci troverete!

Verso nuove convergenze, verso nuove insorgenze… Ce n’est qu’un début, continuons le combat!
Invitiamo la città solidale a un presidio di solidarietà per domani alle 18 in piazza Verdi, per la cessazione immediata delle misure cautelari e per il dissequestro immediato di SPLIT e dell’aula in via Zamboni 38.

 

Ancora una volta lo Stato attacca con l’obbiettivo di scoraggiare, dividere e isolare chiunque intenda sfidare l’attendismo dilagante e lottare. Ad essere sotto attacco infatti non è solo qualche compagnx, ma tutti noi.

In un momento in cui è sempre più chiaro a molte la necessità di mobilitarsi e agire sul presente, le maglie della legge e della repressione si stringono con l’obiettivo di tenerci isolate: a questa ennesima ed infame operazione repressiva rispondiamo esprimendo la nostra piena complicità e solidarietà.

 

 

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