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Bologna: Crash, nuova occupazione in Via Zanardi al termine del corteo cittadino del 6 ottobre

Si è concluso nel migliore dei modi il corteo per la difesa degli spazi autogestiti indetto da Crash per sabato 6 ottobre. Al civico 106 della stessa Via Zanardi dove il 20 agosto l’intervento repressivo dell’amministrazione Cofferati aveva posto fine a un anno di occupazione, è stato liberato in mattinata un altro stabile, raggiunto intorno alle 17.30 dal corteo partito da Via Indipendenza. In Piazza dei Martiri le decine di migliaia di dimostranti hanno deviato dal percorso concordato dalla questura imboccando via Don Minzoni anziché via Marconi e dirigendosi verso la nuova struttura, dove da oggi gli attivisti del collettivo Crash potranno tornare a progettare le attività politiche e culturali del laboratorio del precariato metropolitano in lotta. Sul percorso è stato anche riaperto temporaneamente lo spazio di Via Zanardi 48, mostrando in una conferenza stampa come la necessità addotta dal Comune a ragione dello sgombero di operare urgentemente lavori di ristrutturazione fosse del tutto fittizia. In serata notevoli difficoltà per i manifestanti che dovevano raggiungere le rispettive città di provenienza: per lunghe ore Trenitalia ha negato la possibilità di viaggiare a prezzi popolari, con la stazione centrale piena di agenti di polizia. Alla fine partiti sia il treno per il nordest che quello per Milano.
LA GIORNATA: passo per passo
LE FOTO DEL CORTEO: 123
SCARICA GLI AUDIO IN Mp3:Vagamondo ore 11.30; finestre pomeridiane ore 16.0018.00;interviste a Beppe di Crash alla partenza e all’arrivo del corteo

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