Appuntamento pubblico questa mattina alle ore 11.00 davanti alla Banca d’Italia lanciato da diversi collettivi cittadini tra cui Tpo, Sadir, Panenka e Time Out per manifestare contro la crisi e contro gli Istituti Finanziari verso la giornata del 15 ottobre.
In duecento si sono ritrovati con striscioni e soundsystem con la richiesta di entrare all’interno della Banca per un’occupazione simbolica. “A voi i debiti, a noi la borsa e la vita, No al debito sì al redditto e anche Rise Up, we are 99% sono gli slogan della mattinata, accanto allo scandire di cori “La vostra crisi non la paghiamo”.
Blindate dalle forze dell’ordine le porte d’accesso alla Banca mentre i manifestanti dietro a delle protezioni che richiamavano i Book Block che recitavano i punti della lettera di Trichet e Draghi all’Italia, spingevano per accedere. Due i contatti con la polizia e la seconda carica, molto violenta ha causato cinque feriti tra i manifestanti, tra cui una studentessa di 23 anni che è stata trasportata in ambulanza all’ospedale. (foto)
Dopo la violenza i manifestanti si sono compattati dientro il sound system e hanno dato vita a un corteo che si sta muovendo per le vie della città. Rise up verso il 15 ottobre: “Noi la crisi non la paghiamo”.
Il corteo continua conun’azione si sanzionamento all’Ufficio Pignoramenti del Tribunale, dove sono stati lancia dalle finestre degli uffici registri e atti di pignoramento. I manifestanti di dono diretti in Piazza Verdi.
fonte: Global Project
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