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Bologna: Cariche della polizia a studenti antifascisti

Momenti di tensione tra gli studenti ‘No Gelminì e la polizia a Bologna dove nel pomeriggio è anche in programma una proiezione non autorizzata del documentario ‘Nazirock’ nel luogo dell’aggressione di venerdì scorso a uno studente, perchè ritenuto di sinistra, da parte di un gruppetto di estrema destra. Il primo episodio è avvenuto verso le 12 quando alcuni ragazzi hanno circondato un banchetto in piazza Verdi, nella zona universitaria, dove i giovani di Alleanza Nazionale stavano volantinando contro gli sprechi degli Atenei. Spintoni, offese e il banchetto ribaltato il risultato dello ‘scontrò. È arrivata la polizia che ha caricato in auto alcuni studenti, causando la reazione di altri manifestanti, giunti nel frattempo. Gli studenti hanno bloccato le volanti, sdraiandosi per terra, e due persone, tra cui un fotografo, sono state investite in modo lieve. Poi si è formato un corteo, aperto da uno striscione giallo ‘Liberi subito! Siamo tutti antifascistì, di circa 60 persone che si è diretto verso la questura dove i ragazzi hanno improvvisato un sit-in. La polizia si è schierata e si è arrivati molto vicini allo scontro, nonostante che i 12 studenti fermati in precedenza fossero stati rilasciati. Il corteo, dopo aver minacciato di raggiungere la sede di Alleanza Nazionale, si è diretto di nuovo in piazza Verdi. «È un fatto gravissimo e inaccettabile quello che avete fatto – ha detto Tiziano Loreti, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, rivolto agli agenti della Digos schierati a protezione degli uffici della questura – avete rischiato di ammazzare dei ragazzi con le volanti. Questo fa parte delle vostre prerogative? Oggi c’è un corteo e così rischiate di alzare inutilmente il livello dello scontro».
fonte: Ansa

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