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Testimonianze: Arresti e perquisizioni del 3 luglio

Il 3 luglio, a ridosso della tragedia targata Trenitalia di Viareggio, a pochi giorni dal g8 della crisi, la stessa P.M. del processo farsa Brushwood , Manuela Comodi , richiede 40 perquisizioni in tutta Italia e il mandato di cattura per Sergio e Alessandro, basandosi solamente su un fermo casuale dei due avvenuto nel marzo del 2008. I giornali, come sempre, ci mettono del loro: montano ad hoc le veline della questura, tanto da far credere che i due, al momento dell’arresto, stessero per realizzare, supportati da una nutrita schiera di “tifosi”, un sabotaggio sulla linea ferroviaria Orte-Ancona. L’accusa è la stessa per tutti, perquisiti e arrestati: il famigerato articolo 270 bis, associazione terroristica a fini di sovversione dell’ordine democratico, un cavillo del codice Rocco, ancora perfettamente in grado di incutere terrore, isolare, azzittire chiunque si azzardi a discutere il potere. La P.M. Comodi, non contenta della figuraccia di Brushwood che proprio in questi giorni starivelando tutta la sua inconsistenza giudiziaria, si inventa un’associazione sovversiva costituita su basi di “affinità” tra persone che vivono in diverse regioni e che in alcuni casi nemmeno si conosco. Chi spaccia sicurezza, pratica terrore. Lo dimostrano i passamontagna, i mitra e la violenza psico-fisica che hanno accompagnato le perquisizioni.

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