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Roma: Alemanno dà il via alla stagione degli sgomberi… Tensione e cariche al Regina Elena

Dalle prime ore di questa mattina è iniziato lo sgombero dell’ospedale Regina Elena in Via Castro Laurenziano, nel cui edificio lasciato in stato d’abbandono per anni nel frattempo hanno trovato un alloggio di fortuna circa 250 famiglie composte da cittadini italiani ed immigrati.Centinaia di agenti di Polizia, Carabinieri ed addirittura Finanzieri in tenuta antisommossa sono entrati all’interno dello stabile obbligando molti occupanti a lasciare l’ospedale a bordo di alcuni mezzi forniti dall’Atac scortati dai Vigili. Quando alcune famiglie e gli attivisti del movimento di lotta per la casa hanno tentato di bloccare questo esodo forzato le forze ‘dell’ordine’ non hanno esitato a effettuare una prima carica. Attualmente però all’interno dell’edificio si sono barricate alcune decine di famiglie decise a resistere allo sgombero, mentre all’esterno , all’angolo con Viale Ippocrate, continuano a concentrarsi attivisti dei movimenti di lotta per la casa ed occupanti di altri stabili accorsi in soccorso di quelli di Via del Castro Laurenziano. Secondo Paolo Divetta, dei Blocchi Precari Metropolitani, intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Città Aperta, c’è la possibilità che nel corso della mattinata le forze dell’ordine realizzino nuove cariche nel tentativo di disimpegnare una colonna di mezzi blindati bloccati attualmente dal presidio di manifestanti. “Probabilmente l’intenzione dell’amministrazione e della Questura era di condurre lo sgombero in maniera rapida e senza incontrare grande resistenza: agli occupanti infatti sono state offerte soluzioni alloggiative alternative in residence e nel contempo sono stati impiegati un numero altissimo di agenti di polizia. Lo sgombero di oggi potrebbe essere il primo di una lunga seria da parte di una amministrazione che considera il contrasto delle occupazioni abitative e non solo una delle sue priorità. In questi mesi infatti la destra del III municipio ha realizzato a questo proposito una raccolta di firme proprio contro l’occupazione del Regina Elena – ha detto Divetta che poi ha aggiunto – Per questo lo sgombero di oggi va contrastato e denunciato immediatamente da tutte le componenti del movimento di lotta per la casa. Se passasse senza reazioni l’intervento di oggi anche le altre occupazioni sarebbero a rischio”. L’attivista dei Blocchi Precari Metropolitani ha anche annunciato l’intenzione di manifestare, già oggi pomeriggio o nei prossimi giorni, sotto il palazzo del Campidoglio.Mentre continua il braccio di ferro tra occupanti e polizia, cominciano ad arrivare notizie negative dalle famiglie che hanno malgrado loro dovuto accettare di essere deportate nei residence: in molti casi in ogni appartamento sono stati stipati tre diversi nuclei familiari, mentre in altri manca l’acqua oppure gli stabili sono notevolmente degradati.

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