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Nel “carcere modello” di Trento tre detenuti morti in pochi mesi

Lo hanno trovato impiccato nella sua cella lunedì pomeriggio verso le 15 e 30 nel carcere di Spini di Gardolo. Lui era un detenuto di 38 anni, trentino, il cui fine pena era previsto per gennaio. Nonostante questo era ancora in carcere. L’uomo a differenza del detenuto che si è suicidato sempre nel carcere di Spini appena un mese fa, non ha lasciato biglietti di alcun tipo.

La sua morte, però, accende i riflettori sulle condizioni di vita all’interno dell’istituto di Spini di Gardolo. Nel giro di pochi mesi, infatti, questa è la terza morte che si registra in quella che dovrebbe essere una struttura modernissima e confortevole.

Alcuni mesi fa era morto un altro giovane detenuto. L’autopsia, come riportato sul giornale di ieri, ha stabilito che il giovane è stato ucciso da un mix di farmaci e di gas che avrebbe respirato volontariamente. Poi c’è stato il suicidio di un italiano trentenne che si è impiccato alla doccia e, infine, lunedì il suicidio del trentino a pochi mesi dal ritorno in libertà.

da il Trentino

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