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Napoli: Agenti in assetto antisommossa sgomberano lo ZERO81 ed il FANON

Le forze dell’ordine hanno sgomberato (video) (foto) i due spazi occupati dagli studenti in L.go Banchi Nuovi, dopo anni di abbandono strutturale. Unoi dei due era la mensa dell’università orientale, ferma dal 2005 ed inutilizzata oramai: questo ha comportato che la polizia in assetto celere è entrata dalle porte di emergenza sin dentro il cortile del palazzo giusso, sede centrale dell’ateneo. Erano anni che nopn si vedeva un cordone di polizia in assetto antisommossa schierato all’interno degli spazi di un’università pubblica. Tutto ciò col placet della Rettrice LIDIA VIGANONI che anzi sembra aver sollecitato lo sgombero, non gradendo che gli studenti rianimassero uno spazio chje evidentemente preferiva vuoto per destinarlo a non ben definiti interessi…
Oggi, alle 17.00, era prevista la prima Assemblea pubblica di ZERO81.
E’ diventata un’assemblea pubblica in palazzo Giusso contro gli sgomberi degli spazi occupati dal movimento degli studenti, Z.E.R.O81 e Fanon, dopo le cariche fin dentro l’Università e i lacrimogeni ad altezza uomo fin dentro le Aule Studio!
In un momento sociale e politico come questo, dopo quello che ha significato il movimento studentesco nel mese di di…cembre, gli avvenimenti del 31 gennaio non sono solo una “questione dell’Orientale”, ne solo degli “studenti in movimento”! – Diffondiamo! Partecipiamo!
A seguire il comunicato stampa che ricostruisce gli avvenimenti dello sgombero
Comunicato Stampa
Quello che è successo oggi è davvero molto grave! Questa mattina la celere in assetto antisommossa ha sgomberato con la forza due spazi entrambi abbandonati da diversi anni e occupati nelle scorse settimane dagli studenti in mobilitazione come luoghi di (auto)rganizzazione del movimento studentesco!
Celere e carabinieri per procedere allo sgombero hanno fatto irruzione anche nella stessa Università Orientale in palazzo Giusso (uno dei due spazi infatti, la ex-mensa, è ad esso adiacente ed è di proprietà dell’università stessa pur essendo stato dismesso e abbandonato dall’Istituzione da anni): la rettrice Viganoni si è assunta quindi la responsabilità non solo di determinare lo sgombero, ma anche di acconsentire all’ingresso della celere negli spazi universitari che, per quanto riguarda l’Orientale, non avveniva da oltre trent’anni!!
E questo di fronte a un movimento di studenti che solo il mese scorso ha riempito le piazze di Napoli e di tutto il paese per difendere l’università pubblica che il governo vuole smantellare. Contro una riforma che gli stessi Rettori prima dicevano di contestare seppur in maniera assolutamente timida ed ipocrita.
Così per protestare contro questo doppio sopruso dello sgombero e dell’irruzione della celere nell’Università, nel pomeriggio si è autoconvocata un assemblea con due-trecento studenti che sono poi partiti in corteo improvvisato e spontaneo per il centro storico. Arrivati alla fine fuori gli spazi sgomberati, tra loro limitrofi, abbiamo cercato di rientrare ma la celere lo ha impedito, prima con un’iniziale respingimento del corteo e poi chiudendosi dentro questi stessi spazi (!!) e convocando un plotone di celere molto piu numeroso che ha caricato! A quel punto bloccare le strade era l’unico modo per impedire che l’avanzata dei reparti antisommossa facesse una mattanza nei vicoli!
Ciononostante lacrimogeni al gas Cs (vietati dalla convenzione di ginevra e usati per l’ordine pubblico solo in Italia.. ne abbiamo raccolto vari bossoli che sono a disposizione) sono stati sparati fin dentro palazzo Giusso dove molti studenti si erano rifugiati, violandolo quindi per la seconda volta, con i colpi che hanno sfondato le vetrate delle librerie delle aule studio (vedi foto!!!) mentre il gas rendeva l’aria irrespirabile!!
Solo a quel punto, poichè gli studenti resistevano nella “loro” Università, la polizia si è finalmente ritirata!
Per martedi abbiamo convocato un’assemblea pubblica alle ore 17.00 in palazzo Giusso cui invitiamo tutti a partecipare.
I due spazi sgomberati si chiamano Frantz Fanon, per quello che è uno dei principali intellettuali anti-coloniali che si studiano nella nostra Università, e ZERO81 per ricordare a tutti che siamo una generazione a cui stanno completamente rubando il futuro!
La vicenda di oggi ci dimostra l’assoluta incapacità di dialogo delle istituzioni di questa città (a partire in questo caso dai vertici dell’ Università Orientale), mentre la Questura conferma la sua linea punitiva e repressiva, proprio mentre in tutta l’Europa e nel Mediterraneo i giovani precari sono in rivolta contro i ricatti sociali della crisi e un ceto politico sempre piu arrogante e autoreferenziale. Pensiamo che quello che è successo non riguardi solo gli studenti ma deve vedere schierati anche i ricercatori, i docenti e l’opinione pubblica!
Fuori la polizia da scuole e Università. Ritirare la riforma Gelmini. Difendiamo il nostro futuro! Il futuro non è scritto!!

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