Modena, blitz per sgomberare il centro sociale Libera
- agosto 09, 2008
- in centri sociali, emergenza
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Circa un centinaio di agenti delle forze dell’ordine hanno caricato i venti ragazzi rimasti dentro a presidio del centro
«Una ventina di noi è restata dentro per fare resistenza passiva – racconta un giovane attivista – alcuni si sono incatenati alle sbarre delle finestre. Ci hanno caricato più volte con manganellate, un ragazzo ha la testa spaccata, altri sono scappati sul tetto. Difenderemo fino alla fine questo spazio, non solo perchè nostro spazio sociale, ma soprattutto per difendere l’ambiente: questo è l’unico pezzo verde di Modena, ci sono falde acquifere che riforniscono l’acquedotto».
Da cinque anni il collettivo di Libera , insieme ad altre associazioni tra cui WWF e Lilliput , lotta per difendere il territorio: «La decisione del consiglio comunale – dicono i ragazzi – è un atto grave che ipoteca il futuro dell’ambiente a Modena e riconferma un modello di sviluppo sbagliato e criminale.
Questo progetto è stato imposto da Sitta prima all’interno dei Ds, poi a tutta la città con l’appoggio dell’Ascom e delle lobby motoristiche, che saranno le uniche a trarne vantaggio».
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