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Migranti: Il nuovo decreto Meloni/Piantedosi si accanisce contro minori e donne in stato di gravidanza

I minorenni dentro i centri per adulti. Lo prevede la bozza del dl migranti in discussione mercoledì 27 settembre in Consiglio dei Ministri, dove si legge che, “in caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni il prefetto può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni” in una sezione dedicata nei centri ordinari, “per un periodo non superiore a novanta giorni”. Negli stessi centri anche le donne in stato di gravidanza, espunte dalle categorie di persone ritenute vulnerabili. Anche loro finiranno nei centri comuni che, quando saturi (ossia sempre), potranno arrivare al doppio capienza prevista.

La bozza prevede poi che i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o richiedenti asilo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato” dal ministro dell’Interno, dandone preventiva notizia al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Basterà quindi essere considerati, a vario titolo, “socialmente pericolosi” per essere espulsi. Stesso trattamento per quei giovani che dovessero dichiarare un’età inferiore a quella poi accertata

La bozza prevede poi pure l’uso della Guardia Costiera dentro gli hotspot e altri 400 militari spediti nella città nell’ambito della cosiddetta “Operazione strade sicure”.

L’intervista di Radio Onda d’Urto a Filippo Miraglia, responsabile nazionale Immigrazione per Arci e collaboratore de Il Manifesto. Ascolta o scarica

Il commento di Fulvio Vassallo Paleologo Associazione Diritti Senza Frontiere Ascolta o scarica

Intanto, nonostante il mare mosso, ripartono gli sbarchi, con 83 persone arrivate dalla Turchia in Salento, mentre sono 250 al giorno i respingimenti a Ventimiglia da parte dei francesi. Su questo oggi, martedì 26 settembre, a Roma faccia a faccia tra Macron, in Italia per i funerali di Napolitano, e la Meloni. Un incontro durato un’ora e venti, senza delegazioni, proprio sul tema migranti, da cui però non sono uscite particolari indicazioni. Se ne riparlerà al vertice Med 9 a Malta, venerdì 29 settembre, e al vertice della Comunità politica europea a Granada, il 5 e 6 ottobre.

 

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