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Lettera dal carcere di Carinola

Caro Carmelo,scusami se tiscrivo su fogli usati.Io sono un delinquente mafioso,nulla a che vedere con taluni galantuomini,perseguitati dai magistrati comunisti,soltanto perchè hanno costruito società offfshore con i soldi rubatial fisco italiano,oppure con le sudate rendite di speculazioni finanziarie,o con aggiottaggi sui mercati nazionali ed internazionali.Stiamo attenti:non confondiamo criminali e uomini d’affari,al limite furbetti del quartierino.Perchè codesti galantuomini non ammazzano nessuno con le loro mani;tu magari penserai: “ma  sverzano i veleni delle loro fabbriche nei fiumi,nell’aria,senza sottoporli ai trattamenti di filtraggio”;embè?Sono obbligati a risparmiare,non devono rispondere alla loro coscienza,ma devono lavorare sugli estatticonto.Ed il denaro non puzza e non dorme,ergo i festini notturni.Bisogna aver rispetto di questi uomini,che hanno reso grandi i  loro capitali ed ancor più grandi cimiteri,ospedali,carceri di questo mondo.Ma perche perseguono questi uomini,anzichè,per esempio chi finge l’invalidità,pecependo ben 350 euro mensili?Questi si che sono criminali!Pensa  che se non li arrestano in tre anni,arrivano a prendere quanto Ruby in due ore di duro lavoro! Non se ne può più di questa giudice,è giusto fare causa allo Stato! Ma lostato è il popolo ed anche il Popolo delle Libertà.Se vince va anche contro chi l’ha votata!Sopratutto!Non so perchè,ma sento che lo meritano.Lo penso anch’io.Ti confesso,caro amico,che provo sentimenti di terrore,quando penso che la gente,sembra perdonaretutto tranne ciò,che solo per essere effetto e non causa,andrebbe se non perdonato,mitigato nella pena.E’difficile,per chi vive nelle nostre condizioni dirlo.Noi che siamo effetti,sebbene condannati come e più che se fossimo cause.Ma è difficile anche tacere che,gli unici che stanno tentando di rendere giustizia al popo- lo,a coloro sui quali ricadono le conseguenze dei vizi e dei malaffari dei potenti,sono proprio quei quattro ma- gistrati,diluiti nel territorio e che si sentono dire eversivi o disturbati,solo perchè ancora appassionati alla Giusti zia con la G maiuscola.Sottoporrei al Ministro Alfano,centinaia di casi nei quali con 1/10 delle prove raccolte nei processi contro i potenti della politica e dell’imprenditoria,ci sono persone in carcere da oltre venti anni. E’ gente che ha sbagliato!E poi già da molti anni,il Governo è impegnato a costruire i ripari di legge,per trasforma re in semplici e venali birbanterie,rati che su persone comuni,verrebbero puniti con il massimo delle pene. E’ terribile,ma non ce l’ho tanto con i potenti che la fanno sempre franca;mi distrugge sentire gente chiusa come me in pochi metri e da vent’anni,prendere le difese del potente di turno,che si dice perseguitato.calunniato e poi se la ride. Non è il mio odio politico verso i ricchi.No.E disperazione;perchè dove c’è veramente sofferen za,ospedali,carceri,ricoveri,mancano mezzi e la sofferenza si cronicizza. Il tutto risolvibile con due ,tre festini in meno.Il capitalismo non è mai stato un sistema democratico,non lo può essere nel suo nel sè.Abbracci e ricor- dati che la via d’uscita è POLITCA. Alfio

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