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L’Aquila – 11 condanne per istigazione a delinquere dopo corteo del 2007 contro 41bis

Condanne a 2 anni di detenzione grazie al reato di istigazione a delinquere per slogan contro carcere e repressione durante un corteo

Martedì 16 novembre il tribunale di L’aquila condanna 11 compagni tra Padova, Mestre, Verona e Genova ad una pena di 2 anni, attraverso l’art 414 cpp comma 3, per alcuni slogans lanciati durante la manifestazione contro il 41 bis del 3 giugno 2007 nella medesima città, corteo terminato sotto al carcere per esprimere solidarietà ai prigionieri e alla militante rivoluzionaria Nadia Lioce ivi sottoposta al regime di carcere duro!
Il Pubblico Ministero aveva fatto una richiesta di ben 5 anni!
Questa sentenza dimostra chiaramente la natura politica di questo processo, che mira ad attaccare la solidarietà di classe verso i rivoluzionari prigionieri e a dividere i compagni su un terreno di lotta in cui convergono molte realtà anche diverse tra loro. Infatti sono attualmente in corso due procedimenti processuali distinti a seconda dei capi d’accusa, per un totale complessivo di 24 denunce.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni condannati.
La solidarietà di classe non si processa!
No al 41 bis!
Solidarietà a tutti i rivoluzionari prigionieri detenuti nelle carceri imperialiste!

compagne/i per la costruzione del Soccorso Rosso in Italia

Comments ( 1 )

  • Anonymous

    Esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti dei compagni denunciati in seguito al presidio contro il 41bis.
    A tre anni di distanza arriva la stretta repressiva diretta a chi, quotidianamente, si oppone a questo sistema che penalizza chi lotta e punta ad isolarlo sempre di più, sia nei movimenti, etichettandolo come “terrorista” o “anarco-insurrezionalista”, che nelle carceri attraverso il cosiddetto carcere duro, fatto appunto di isolamento, dai propri compagni, familiari e dagli altri detenuti.
    Il capitale in crisi dimostra la sua faccia più violenta attraverso i fascisti e le forze dell’ordine, attraverso le cariche indiscriminate nei confronti di lotta per i propri diritti, che siano la salute, il lavoro, il diritto allo studio, la casa. E colpisce, come vediamo, anche chi tenta di stabilire una rete di solidarietà tra le lotte.
    A questi attacchi rispondiamo ancora più forte, alzando la testa contro chi ci affama ed opprime.
    La solidarietà è un’arma, che continueremo ad usare!
    Lottiamo uniti!
    Libertà per i compagni!
    No al 41bis!

    Zeta – Napoli
    Studenti Federico II
    Antifaresistance

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