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L’Antirazzismo non è un convegno ma una pratica quotidiana.

Apprendiamo con stupore che la città governata da Cofferati è leader nazionale della Coalizione delle Città Europee contro il Razzismo (Eccar). Lo stupore nasce dalla convinzione che le risposte securitarie date da questa amministrazione alla diffusa percezione di insicurezza sociale siano, alla stregua di quelle della destra, responsabili del clima di intolleranza e xenofobia presenti.A Milano è stato ucciso un ragazzo di pelle nera. Milano come Livorno, Torino, Bologna, Napoli, Firenze,Roma. Cambia il colore delle amministrazioni ma la politica è la stessa in Italia come in Europa e la gente si sente sempre più insicura.Forse i problemi sono altri.Sono ben presenti nella nostra mente le immagini delle ruspe sulle sponde del Reno, dei Rom braccati per un’estate intera dalle forze dell’ordine, degli sgomberi senza appello e alternativa alcuna, della guerra ai lavavetri, delle ordinanze legge e ordine che hanno introdotto anche a Bologna il virus della paura del diverso e delle diversità.Siamo curiosi di sentire cosa racconterà Cofferati ai delegati provenienti da tutta Europa sulle politiche per i migranti del Comune di Bologna: dell’accoglienza disincentivante (non ti possiamo offrire niente vai a chiedere altrove)? Oppure di quanto sono convincenti le ruspe nel creare un clima di convivenza e di reciproco rispetto nella nostra città?Continuiamo a pensare che il ruolo di un Sindaco dovrebbe essere quello di tutore della coesione sociale della comunità, nella sua interezza, nelle sue diverse sfaccettature. Per questo abbiamo criticato e critichiamo Cofferati e quegli amministratori del Pd che hanno scambiato il loro ruolo con quello di Prefetti e che ancora oggi chiedono al Ministro Maroni maggiori poteri in materia di ordine pubblico.Gli amministratori facciano il loro mestiere, che è quello di dare servizi, sostanziare i diritti dei cittadini, offrire opportunità di conoscenza e di dialogo tra nativi e migranti, creare le condizioni di una pacifica convivenza, essere garanti della coesione sociale.Questo sarebbe per noi un modello di città davvero accogliente e in cui nessuno si sente escluso perché le opportunità per la costruzione del proprio futuro sono paritarie e per tutti. L’antirazzismo non è la vetrina di un convegno, ma si pratica tutti i giorni!!!Saremo davanti a Sala Borsa per disvelare l’ipocrisia che si nasconde dietro le mura di Palazzo d’Accursio.
Tiziano LoretiSegretario Provinciale Prc-Se Bologna
Monica SabattiniResponsabile Immigrazione Prc-Se Bologna

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