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La repressione si abbatte sui SI Cobas

Una nuova ondata repressiva si sta abbattendo sul Si Cobas e sulla gran parte dei movimenti di lotta su scala nazionale.

“Nelle ultime due settimane l’azione delle procure è stata pressochè senza sosta”, scrive il sindacato, segnalando varie inchieste di cui una riguarda Bologna, dove sono stati emessi sei divieti di dimora per altrettanti militanti e operatori sindacali. Una richiesta su cui il giudice si esprimerà oggi e che mira a colpire l’intero gruppo dirigente del Si Cobas bolognese.

A Modena si è giunti addirittura a un “maxiprocesso”, con la richiesta di ben 86 rinvii a giudizio contro i lavoratori protagonisti della grande lotta all’Alcar Uno del 2016-2017 e dell’ondata di scioperi che fu capace di scoperchiare il marciume di collusioni affaristiche nella filiera della lavorazione carni nella provincia emiliana. A ciò si aggiungono 11 fogli di via da parte della Questura di Modena relativi alle mobilitazioni in ItalPizza.

Infine la vertenza Penny Market di Desenzano, dove è stato effettuato lo sgombero dei lavoratori in lotta lo scorso giovedì sera. Tredici denunciati accusati di violenza privata. Si Cobas e Collettivo Gardesano Autonomo hanno annunciato a breve mobilitazioni di piazza per rispondere alla linea repressiva decisa da Prefettura e Questura.

In studio con noi Alessandro Scattolo, del Collettivo Gardesano Autonomo, e il collegamento con Kharim, responsabile della comunicazione Si Cobas. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

 

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