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G8 Genova: Processo Diaz "La polizia falsificò i verbali lo dimostra una ripresa video"

La contraddizione è stata fatta emergere dall’avvocato Riccardo Passeggi, legale di uno studente inglese .
«Il video in cui il mio assistito viene picchiato dai poliziotti prova ulteriormente la falsità dei verbali redatti dalla polizia, il giorno dopo l’irruzione alla Diaz. Le carte dell’arresto lo collocano all’interno della struttura, intento a opporre una strenua resistenza. Ma le immagini lo posizionano in modo incontrovertibile all’esterno della scuola». Lo ha detto l’avvocato Riccardo Passeggi, difensore di Marc Covell, uno dei 93 arrestati durante l’irruzione alla Diaz il 21 luglio 2001. Dichiarazione pronunciata ieri, durante l’ultima udienza riservata alle parti civili, nell’aula bunker del tribunale di Genova, dove si sta celebrando il lungo processo sui fatti avvenuti all’interno della scuola Diaz durante il sanguinoso G8 di sette anni fa. Molti dei legali dei ragazzi che si sono costituiti parte civile hanno insistito sulla falsità dei verbali stilati dalla polizia. Tra questi l’ avvocato Riccardo Passeggi che ha commentato il filmato prodotto dalle parti civili che mostra Marc Covell, uno dei ragazzi feriti, esanime, fuori dal cancello dell’istituto. «Marc Covell è il primo che i poliziotti incontrano quando arrivano alla Diaz e viene letteralmente massacrato di botte. Dunque, non può contemporaneamente trovarsi all’interno dell’edificio, impegnato a contrastare l’ingresso degli uomini in divisa», spiega Passeggi.«Il video in questione è quello su cui è stata fondata la requisitoria del pm, nel luglio scorso. Quello che deve essere dimostrato – fa eco Marco Corini, uno dei difensori dei poliziotti alla sbarra per i fatti del G8 – è se Covell, nei verbali, viene collocato all’interno della Diaz per una macchinazione dolosa da parte di chi materialmente ha stilato le carte dell’arresto. O per un errore, visto che chi ha redatto i verbali, sulla base degli elenchi forniti quel giorno dagli ospedali cittadini, è persona diversa da chi è intervenuto la notte della Diaz».Nel video in questione sono ripresi vicini al ferito anche Spartaco Mortola, all’epoca capo della Digos di Genova e il suo vice, Carlo Di Sarro. Mortola, uno degli imputati per il falso verbale d’arresto a carico dei 93 occupanti, venne interrogato dai pm anche sul perché non scrisse del ferimento di Covell davanti alla scuola. «Sul momento non accertai – spiegò Mortola – chi fosse quel ferito né perché fosse stato oggetto di pestaggio».L’udienza è stata aggiornata a mercoledì. Il tribunale ascolterà il difensore del responsabile civile (il ministero degli Interni) poi la parola passerà alle difese degli imputati.
fonte: il secoloXIX

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