Francia: Nuovi cortei contro la violenza poliziesca nelle banlieues
Sono 12 le persone fermate nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 febbraio 2017 in Francia durante gli scontri nelle banlieues con la polizia. Scontri che proseguono ormai da quasi due settimane, dopo che Théo, 22enne residente a Aulnay Sous Bois, periferia nord di Parigi, fu fermato da 4 poliziotti e stuprato con un manganello.
Nella regione parigina 9 le persone fermate, di cui 6 a Saint-Denis, mentre in totale sono stati 245 i fermi nel paese dall’inizio delle proteste.
Contro la brutalità poliziesca e l’impunità degli agenti oggi su Liberation decine di personalità francesi – artisti, scrittori, sportivi, attivisti, docenti e non solo – hanno firmato un appello (clicca qui) dai toni molto netti su quanto accaduto a Theo, ma non solo a lui: “I poliziotti razzisti – si legge – che creano problemi non sono divenuti razzisti per la durezza della loro missione. Sembrerebbe che la maggior parte delle volte siano dei giovani militanti provenienti da un partito politico ben noto che si sono arruolati per poter commettere i loro abusi in tutta impunità”, con evidenti riferimento al Front National della Le Pen.
CORTEI – Intanto la piazza continua a rispondere. Dalle 18 di oggi, mercoledì 15 febbraio, nuovo corteo #justicepourtheo e per gli arrestati a Parigi, nel quartiere centrale di Barbès, tra la Gare du Nord e la Basilica del Sacro Cuore, area letteralmente militarizzata dalla polizia. Tra gli slogan più ricorrenti: “Police, violeurs, assassins”.
Cortei anche in altre città, come Rennes, mentre venerdì toccherà a Marsiglia.
Dal corteo di Parigi, dove la polizia ha fatto largo uso di gas urticanti fin dalla partenza, la corrispondenza con Simone, fotografo freelance e nostro collaboratore, raggiunto alle 18.45.
Leave a Comment