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Firenze: aggressione fascista al liceo Michelangelo

A Firenze, studenti del liceo Michelangelo, aggrediti a calci e pugni: «Azione squadrista premeditata» L’attacco  prima dell’inizio delle lezioni. Gli aggressori sarebbero attivisti di estrema destra esterni alla scuola, legati a Casaggi e al movimento giovanile di Fratelli d’Italia

Prima dell’inizio delle lezioni, questa mattina sabato 18 febbraio alcuni studenti del liceo classico Michelangelo di Firenze sono stati aggrediti con pugni e calci da altri ragazzi esterni alla scuola. Il tutto è stato ripreso con un cellulare. Stando ai primi elementi disponibili si tratterebbe di uno scontro dovuto a visioni politiche differenti. «È accaduto davanti alla scuola, non dentro, e sono stati coinvolti nostri studenti e una nostra insegnante. «Appena ho saputo ho chiamato la Digos che al momento sta acquisendo le informazioni da parte della docente e degli studenti coinvolti», fa sapere Rita Gaeta, la preside dell’istituto. «Sarebbero coinvolte persone estranee alla scuola. E l’insegnante è intervenuta vedendo cosa stava accadendo», prosegue. Secondo quanto riferisce la dirigente, le vittime dell’aggressione sarebbero due studenti maggiorenni che fanno parte del Collettivo Sum della scuola.

Gli aggressori sarebbero vicini agli ambienti di estrema destra. «Chi fossero gli altri esterni non lo so», commenta Gaeta. Mentre alcuni rappresentanti degli studenti in consiglio d’istituto parlano di un «attacco terrificante e premeditato», la Digos sta facendo gli accertamenti del caso per capire cos’è accaduto prima dell’aggressione e se tutto fosse stato preordinato. 4-5 giovani sono in corso di identificazione e gli studenti del liceo coinvolti nell’aggressione stanno raccontando la loro versione alle autorità. Nel video si vede l’aggressione a calci e pugni a due studenti, uno dei quali finisce anche a terra. Poi l’intervento di un’insegnante che interviene in loro soccorso. Un gruppo di almeno sei giovani poi si allontana mentre uno dei ragazzi aggrediti grida loro «fascisti»

Le prime indagini hanno portato all’identificazione di almeno sei membri di Azione Studentesca, gruppo legato al partito della presidente del consiglio.

aggiornamenti:

Una manifestazione studentesca dal titolo “Fuori i fasci dalle scuole” è stata indetta a Firenze contro le aggressione fasciste avvenute al Pascoli e al Michelangiolo. L’iniziativa è annunciata per martedi 21 febbraio, alle 18, ai giardini di viale Malta e fa seguito all’aggressione squadrista che ha avuto luogo sabato 16 febbraio quando davanti al Michelangiolo alcuni studenti del Collettivo Sum sono stati buttati a terra e presi a calci da un gruppo di fascisti di Azione Studentesca Giovani, l’organizzazione giovanile di FdI. Pochi giorni prima, giovedi, una analoga aggressione era avvenuta davanti al Pascoli.

Studenti e studentesse si sono quindi dati appuntamento martedì. “Stamattina, un gruppo di fascisti appartenenti ad Azione Studentesca e Casaggì si sono presentati davanti al liceo michelangiolo scuola col pretesto di volantinare – si legge in una nota del movimento Studentə Autorganizzatə Firenze – L’ormai rituale cestino è stato posizionato davanti all’ingresso, per fare in modo che nessuno potesse anche solo guardare ciò che provano a diffondere. Alla vista del dissenso degli studenti della scuola quattro di quei ratti hanno spintonato con violenza uno dei ragazzi e a questi si sono poi uniti altri quattro squadristi, che aspettavano di poter picchiare un gruppo di giovani. A quel punto si è quindi fatta palese la loro vera intenzione: un’aggressione squadrista in piena regola. Questo episodio è stato l’ennesimo esempio di quella che è la loro prassi politica: violenza spietata, rappresaglie, azioni intimidatorie. È inaccettabile che lo Stato consenta loro la libertà di manifestare non solo la loro palese nostalgia fascista, ma anche di riproporne ripetutamente le modalità di attuazione”.

“Non accetteremo mai i soprusi di qualsiasi gruppo neofascista e lotteremo fino alla fine per vivere in un mondo libero dal nazionalismo, l’odio e l’intolleranza. Per la chiusura di tutti i covi fascisti, per la chiusura della sede di Casaggì in via Frusa 37, per la chiusura delle sedi di Casapound, scendiamo insieme in piazza martedì 21 Febbraio per riprenderci gli spazi che queste merde tentano di sottrarci. Grideremo le nostre rivendicazioni: per una scuola, per una città, per un mondo libero dal fascismo”, concludono gli Studentə Autorganizzatə Firenze.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto le voci di studenti e studentesse del Collettivo Sum Ascolta o scarica

I consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune annunciano un ordine del giorno. “Non basta prendere posizione rispetto al singolo episodio di cronaca. Le condanne a parole sono importanti, così come la più ampia solidarietà nei confronti di chi ha subito l’aggressione di ieri mattina. Domani presenteremo un testo, come mozione o ordine del giorno, per dare seguito agli inviti rivolti alle istituzioni da parte dell’ANPI. Chiederemo di riconoscere i legami tra Casaggì e Fratelli d’Italia, in particolare guardando alle elezioni degli enti locali (a partire dal Consiglio comunale di Firenze e da quello regionale). Insisteremo anche sulla necessità di esplicitare l’esistenza di una galassia in cui trovano terreno comune CasaPound e altre realtà più interne al partito che esprime il Presidente del Consiglio dei Ministri. Cercheremo di capire come poter procedere alla discussione, a eventuali emendamenti e alla votazione nelle maglie del regolamento, ma confidiamo che Palazzo Vecchio comprenda l’importanza della tempestività

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