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Diritti umani. Antigone, invita il governo a fermarsi

«I diritti umani sono una cosa seria. Ce lo ha ricordato il commissario del Consiglio d’Europa–dice Patrizio Gonnella dell’associazione Antigone a proposito della nuova durissima critica dell’Europa all’Italia–In un paese democratico il rispetto degli organismi internazionali avrebbe dovuto indurre i governanti a fermarsi, a lasciar perdere ogni politica repressiva irragionevole nei confronti dei migranti. Dopo le accuse di violenze gratuite da parte delle forze dell’ordine l’unica risposta ragionevole e rispettosa del ruolo sovra-nazionale dell’Alto Commissario per i diritti Umani di Strasburgo avrebbe dovuto essere quella di attivare una inchiesta interna e di dare il via libera a due leggi sacrosante: il difensore civico delle persone private della libertà, cosa che persino Sarkozy ha fatto immediatamente dopo la sua elezione, e l’introduzione del crimine d tortura. Invece no, il nostro governo come ai tempi bui del fascismo si chiude nelle sue certezze illiberali e grida scompostamente contro l’invasore straniero».

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