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Corteo al poligono di Teulada (Ca), cariche della polizia

Sono oltre 600 i manifestanti che da tutta la Sardegna hanno raggiunto Porto Pino per dirigersi verso il poligono di Teulada; obiettivo: dimostrare la contrarietà, disturbare e impedire la più grande esercitazione Nato degli ultimi anni, la Trident Juncture.

Già il grande corteo di Cagliari di sabato aveva rilanciato questo importante appuntamento che allertava da giorni gli apparati di polizia i quali, in tutte le maniere, hanno tentato di montare un clima di tensione e intimidazione attorno alla manifestazione. Due giorni fa la Questura aveva dichiarato a mezzo stampa che il corteo non sarebbe stato autorizzato e nei giorni precedenti 20 fogli di via dai comuni di Sant’Anna Arresi e Teulada erano stati notificati ad altrettanti compagni e compagni che con determinazione avevano pubblicamente dichiarato che sarebbero comunque andati a Teulada.

Alla zona del corteo lo scenario però è paramilitare: controlli in tutti i varchi di accesso a Porto Pino, attorno alla base di Teulada, verifiche sui documenti e identificazione delle persone. Polizia e carabinieri presidiano tutta la zona e gli accessi alla frazione di Porto Pino di Sant’Anna Arresi, adiacente alla base.

Diversi compagni con il foglio di via sono stati identificati e portati via dai carabinieri e si trovano ora in stato di fermo nella caserma di Giba, paese vicino.

Tre autobus fermati al bivio tra Sant’Anna Arresi, Teulada e Is Domus, sequestrati per due ore, sono stati raggiunti dai manifestanti che erano riusciti a concentrarsi al parcheggio della prima spiaggia. Dal pullman il collegamento per Radio Onda d’Urto di Fabio della Rete No Basi.

Il corteo prima del bivio di Porto Pino in località is Brebeis, lungo lo stagno è attaccata  alle spalle dalla polizia. Vengono lanciati dei lacrimogeni, i manifestanti resistono. Diversi feriti.

Il vice questore Rossi fuori di sé sbraita e minaccia arresti ma i manifestanti non rinunciano a proseguire.

Almeno 20 manifestanti sono riusciti a tagliare le reti e a introdursi nel poligono! Altri gruppi li seguono. L’esercitazione è bloccata! Il grosso del corteo resta bloccato sulla strada asfaltata con la polizia massicciamente disposta sul bivio sterrato. Fermati 10 attivisti.

Il collegamento di Radio Onda d’Urto con Davide del Collettivo Furia Rossa di Oristano 

I 10 attivisti fermati dalla polizia che erano entrati nella base dopo il taglio delle reti, sono stati rilasciati

 

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