Menu

Continui bombardamenti della Turchia contro le infrastrutture civili in Rojava

Continuano i bombardamenti dell’esercito turco in Siria del nord-est: nell’Amministrazione autonoma della rivoluzione confederale due milioni di persone sono ora senza energia elettrica e riscaldamento. Jet e droni di Ankara, infatti, come già accaduto a ottobre e dicembre, prendono di mira le infrastrutture civili.

A fianco dello stato turco, in Siria operano numerosi gruppi jihadisti, tra questi anche Isis. All’alba di oggi ennesimo tentativo di evasione in massa dalla prigione di Hasake, dove sono detenuti i miliziani di Daesh considerati più pericolosi. Le Forze democratiche siriane hanno bloccato la tentata evasione di massa, propiziata da alcuni razzi lanciati contro la prigione dai territori occupati da Turchia e bande jihadiste.

“Si tratta di una guerra costante che cerca di distruggere tutte le infrastrutture che il Rojava a saputo costruire” rifiutando la logica della guerra fratricida che imperversa da anni nel resto della Siria. Nel Kurdistan invece, il movimento rivoluzionario curdo riescie a dare “sollievo e prospettiva a tutte le etnie e alle religioni, nello spirito di costruire una società interetnica, egualitaria e in armonia con la natura”.

I continui bombardamenti prendono di mira “reti elettriche, acquedotti, silos del grano, ospedali, spazi sociali, scuole, strade e infrastrutture della rete petrolifera” e mettono in grande difficoltà l’Amministrazione autonoma del Rojava che però sta resitendo grazie alla mobilitazione della popolazione civile locale e alla solidarietà internazionale.

C’è inoltre fermento poiché il 15 febbraio ricorrerà l’anniversario dei 25 anni di detenzione Abdullah Öcalan, leader del PKK. Numerose le iniziative, anche in Italia, per chiedere la liberazione e la fine dell’isolamento nel quale è costretto Apo: il 17 febbraio appuntamenti a Roma e Milano. Tutti i dettagli in prossimità di questi incontri sulle frequenze e sui canali di Radio Onda d’Urto.

A Radio Onda d’Urto Vincenzo Miliucci, della Rete Kurdistan, ci aggiorna sulla situazione in corso in Rojava e ci ricorda gli appuntamenti per chiedere la liberazione di Apo Abdullah Öcalan. Ascolta o scarica

 

Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000 

News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>