Menu

Condanne miti per chi uccide in nome della legge. I precedenti

È dei giorni scorsi la condanna a 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo ai quattro poliziotti che la notte del 25 settembre 2005 a Ferrara picchiarono, ammanettarono e immobilizzarono il 18enne Federico Aldrovandi, forse alterato dalle droghe, causandone la morte.Simile la vicenda di Riccardo Rasman, 34 anni, di Trieste; soffriva di schizofrenia, il 27 ottobre 2006 per “calmarlo” intervennero quattro poliziotti; fu picchiato, ammanettato, messo in posizione prona e morì soffocato. Tre dei poliziotti furono condannati a sei mesi per omicidio colposo.Nell’ottobre del 2001 a Genova Silvano Alfonso, 28 anni, ubriaco, viene immobilizzato dal buttafuori di un locale con una mossa di karate. L’intenzione è di farlo svenire, in realtà il giovane muore. Il buttafuori viene arruolato in polizia; in primo grado è condannato a 3 anni per omicidio preterintenzionale; l’appello deve ancora svolgersi, dopo quasi otto anni.Dieci mesi sono la condanna per omicidio colposo toccata a un carabiniere che durante un inseguimento urtò con l’auto il motorino di un 15enne che non si era fermato all’alt a Clusone (Bg) il 22 ottobre 2006. E ha avuto sei mesi per omicidio colposo il carabiniere che nel 1990 a Milano uccise un immigrato disarmato, Kamel Saidani, che fuggiva a piedi dopo avere forzato un posto di blocco.Per contro, ha avuto 5 anni per tentato omicidio il nigeriano Osahon Eghaghe che nel maggio 2008 sfondò un posto di blocco tentando di investire un carabiniere. E due anni e due mesi un marocchino di 51 anni che a Rimini, nel giugno scorso,cercò di rubare la bicicletta di un carabiniere.
fonte: il secolo XIX

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>