Menu

Il comune di Milano si costituisce parte civile contro Ultima Generazione

Il comune di Milano si costituisce parte civile nonostante le opposizioni interne e Cattelan dichiara che il Dito non è stato rovinato. Udienza rinviata al 18.03

di Ultima Generazione

Oggi si è tenuta l’udienza preliminare per l’azione alla dito medio L.O.V.E. di Cattelan al Tribunale di Milano. Durante l’udienza, il Comune di Milano si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento danni di 447 euro per la pulizia dell’opera e per danni non patrimoniali non ancora quantificati. Si è presentata anche la digos di Milano a cui è stato chiesto dalla Giudice di uscire dall’aula. Sandro, Fioretta e Leonardo sono stati sottoposti all’interrogatorio, è stato evocato l’articolo 9 della costituzione in nostra difesa e il PM ha chiesto l’assoluzione con sentenza di non luogo a procedere per tenuità del fatto. Il giudice ha deciso di rinviare al 18 marzo 2024.

Sandro, padre di famiglia, ha spiegato le sue ragioni durante il processo: “Come cittadino, non ho alternative nell’ambito democratico. Le Nazioni Unite dicono che che i governi sono inadempienti. Proprio per questo ho agito e per proteggere la mia famiglia.”

Fioretta, Leonardo e Sandro sono accusati “Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici” (art. 518 duodecies, 110 c.p.) per i quali rischiano la reclusione da due a cinque anni e una multa da euro 2.500 a euro 15.000. Le parole di Cattelan e del professore di Storia dell’arte moderna Montanari sono chiare: non c’è stato nessun danneggiamento all’opera L.O.V.E. Anzi, Cattelan ha dichiarato che “Ama il giallo.” Per la prima volta è stato usato l’articolo 9 della costituzione in nostra difesa. Siamo dalla parte giusta della storia.

Il comune di Milano si costituisce parte civile per un danno inesistente. Il danno vero è la continua cementificazione di Milano

Il Comune si costituisce parte civile nonostante lo stesso Cattelan senta “né danneggiato né offeso” dalla nostra azione. Come dichiarato dalla difesa “gli imputati hanno agito in adempimento ad un dovere” citando l’articolo 9 della Costituzione, che tutela gli ecosistemi per le future generazioni. Il Comune dichiara che il gesto ha leso l’immagine del Comune.

Riteniamo che a ledere l’immagine del Comune sia il mancato rispetto dei già deboli obiettivi dell’Agenda 2030 e piani europei che prevedono un azzeramento del consumo di suolo netto e non un aumento del 10%. La sicurezza e l’immagine di Milano sono lese dalla continua cementificazione e consumo di suolo evidenziata nel report dell’ISPRA che rende Milano sempre più calda d’estate e più vulnerabile ad alluvioni. Come dichiarato anche dal PM “gli imputati non hanno agito per futili motivi.

Il sindaco Sala ha deciso di costituire il Comune parte civile nonostante all’interno della sua coalizione il Consigliere Gorini proprio ieri in aula abbia sottolineato che gli attivisti sono persone estremamente colte e consapevoli che stanno rispondendo a una legge morale, come Antigone, e sottolineando che il comune non sta “assolutamente facendo la propria parte” per quanto riguarda l’emergenza climatica.

Le parole di Maurizio Cattelan sull’accaduto

L’altro ieri, l’autore dell’opera L.O.V.E. ha inviato una lettera al difensore di Sandro, Fioretta e Leonardo, in cui evidenzia “che la condotta dei Suoi assistiti non risulta avere rovinato o deturpato l’opera. Il successivo intervento di ripristino l’ha infatti restituita al suo stato ed al suo aspetto originario. Aggiungo, relativamente alle mie ‘reazioni in seguito a tale accadimento’, che non mi sono sentito offeso ne danneggiato. Sono infatti certo che gli autori – le cui intenzioni e i cui obiettivi sono stati ampiamente resi noti – abbiano agito senza intenti aggressivi nei confronti miei o della mia opera”.

Le parole del consigliere comunale Gorini

In un intervento ieri in aula, il consigliere Gorini di Europa Verde ha dichiarato:

“Penso sia doveroso togliere l’etichetta che si continua a ripetere di vandali e eco-vandali…gli attivisti di ultima generazione formulano azioni che sono lungamente pensate. Conosco personalmente i due ragazzi su cui pende la richiesta di risarcimento attualmente presentata dal Comune e mi rammarico perchè so che sono persone estremamente colte e consapevoli. Quante volte è capitato di vedere gesti fuori dalle regole anche in quest’aula, non è la stessa cosa che fanno gli attivisti di Ultima Generazione? Noi stiamo facendo la nostra parte? Mi sembra assolutamente di no. Il 2023 è stato l’anno piu caldo della storia. Stiamo affrontando anche danni al patrimonio culturale, l’anno scorso abbiamo dovuto spendere 275.000 euro per ripristinare i tetti del castello sforzesco che sono stati spazzati via da una tempesta di vento che non si è mai vista a milano. Quelli però apparentemente sono crimini che non hanno colpevoli. Invece si e purtroppo siamo co-responsabili anche noi…dobbiamo raccontarla tutta questa verità.

Le parole dell’esperto

Dichiarazione del prof. Tomaso Montanari, Professore Ordinario di Storia dell’arte moderna, e Rettore:

“L’azione non ha in alcun modo danneggiato la scultura. Questo non solo perché il materiale colorante non ha attinto la scultura, ma solo il piedistallo, e non solo perché anche dal piedistallo è stata asportata facilmente, e senza alcun segno permanente. Vale la pena poi sottolineare che la sollecitudine degli attivisti per la custodia della vita sul Pianeta è in perfetta consonanza con l’articolo 9 della Costituzione, che protegge insieme ambiente e patrimonio culturale”

Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000 

News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>