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Chiaravalle (Mi): La "celere di De Corato" sgombera un altro campo rom

Sotto la neve, davanti alla minaccia delle ruspe e degli uomini della polizia municipale in assetto antisommossa, hanno lasciato le baracche di legno e lamiere costruite in fondo a via Vaiano Valle, a Chiaravalle, e sono andati via. Circa 120 rom romeni, la metà minorenni, molti reduci da altri sgomberi della città, come quello di via Rubattino o di via San Dionigi, hanno raccolto le loro cose e si sono ritrovati in strada, mentre le ruspe cominciavano ad abbattere le loro case.
La procedura è stata la solita. Non era prevista alcuna alternativa per il centinaio di persone, di cui 50 sono bambini. L’unica “proposta”, avanzata senza troppa convinzione dai funzionari dei servizi sociali, è stata quella della divisione dei nuclei familiari.
Cioè, mentre le donne con bambini possono andare provvisoriamente in qualche comunità, i maschi scelgano se andare sotto i ponti, oppure iscriversi in coda alla lista di attesa per i dormitori e poi andare sotto i ponti lo stesso. Di «comparsa della “celere” di De Corato» parla il consigliere di Rifondazione comunista Luciano Muhlbauer, sottolineando l’assenza di polizia e carabinieri durante lo sgombero. L’operazione è stata gestita interamente dal Comune, con una quarantina di vigili urbani dotati di casco antisommossa, manganello e, novità, anche lo scudo». Critiche, invece, arrivano dalla comunità di Sant’Egidio, che stata sostenendo progetti di inserimento scolastico per i più piccoli e di avviamento al lavoro per gli adulti. E che ha fornito coperte a un gruppo di trenta rom rimasti nei pressi del campo. «Molte di queste persone – spiegano alla comunità – sono reduci da numerosi altri sgomberi come quelli recenti in via Rubattino e al cimitero di Chiaravalle. Queste operazioni costano molto e spostano solamente le persone da una parte all’altra della città. Solo investendo sull’inserimento dei rom si dimostra la volontà di integrare e si crea sicurezza per tutti». In gara elettorale con i leghisti De Corato, ce la sta mettendo tutta per arrivare allo sgombero numero 200 prima del voto regionale.A proposito, stamattina hanno fatto il loro ingresso in scena i ”decorini” corpo speciale della polizia locale che con scudi caschi e manganelli hanno effettuato lo sgombero.
Né un poliziotto, né un carabiniere. L’operazione è stata gestita interamente dal Comune. Cari milanesi ecco a voi la “celere di De Corato”.

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