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C’è un collegamento tra i gruppi neonazisti e politica istituzionale

Un’analisi dal regista del documentario “Nazirock” C’è un collegamento tra questi gruppi e politica istituzionale
In qualche modo Nazirock, il film che ha raccontato i riti e le violenze della destra radicale, nasce proprio a Verona. Stavo viaggiando in terra di Padania per realizzare Camicie Verdi, un documentario sulla Lega Nord, quando mi sono imbattuto nel Veneto Fronte Skinheads. Il leader era Piero Puschiavo, leader di una band di rock. Un tipo di rock che ha molti nomi, identitario, nazional socialista, non conforme, ma che in Europa e negli stati Uniti viene sbrigativamente chiamato nazirock. I testi di solito hanno a che fare con l’odio per gli immigrati, con la difesa delle radici e dell’identità nazionale. Abbondano le istigazioni alla violenza, non mancano le nostalgie della Repubblica di Salò. Piero Puschiavo adesso non fa più la rockstar identitaria, ma è il coordinatore per il Veneto del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. E nel film vediamo che il leader della Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli, viene accolto sul palco degli oratori da Silvio Berlusconi, alla manifestazione del 2 dicembre 2006, quella dei due milioni. I due si stringono la mano, Berlusconi accarezza la bandiera della Fiamma. (continua)

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