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Catalunya: aggressioni fasciste il giorno dopo la nascita della repubblica

Il giorno dopo la nascita della Repubblica catalana, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha assunto le funzioni e i poteri del presidente della Generalitat catalana, destituendo il president Carles Puigdemont, che rischia 30 anni di galera per ribellione (lunedì la Procura spagnola dovrebbe formalizzare le accuse) e tutto il suo esecutivo.

Il possibile arresto del presidente della Catalogna Carles Puigdemont per ordine della giustizia spagnola potrebbe quindi scattare da lunedì, riferisce il quotidiano catalano Ara.

La procura dello Stato spagnolo infatti presenterà lunedì contro di lui e contro il Govern catalano una denuncia davanti al tribunale supremo per sedizione e ribellione e chiederà misure cautelari. Puigdemont e i suoi ministri sono stati dichiarati destituiti ieri sera dal governo spagnolo.

Rajoy ha poi delegato alla vicepremier Soraya Saenz de Santamaria le funzioni. E’ quanto si legge nella Gazzetta ufficiale spagnola odierna, che dà notizia anche della rimozione dall’incarico di Josep Lluis Trapero, comandante dei Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, per ordine del ministero degli Interni spagnolo.

Il decreto annulla inoltre tutte le strutture all’estero, l’ufficio diplomatico, le rappresentanze negli altri Paesi e nelle organizzazioni internazionali con sede a Ginevra, Strasburgo, Parigi e Vienna. Madrid ha poi convocato nuove elezioni in Catalogna per il 21 dicembre.

Ieri sera, venerdì 28 ottobre, intanto a Barcellona diverse centinaia di neofascisti unionisti hanno attaccato la sede di Catalunya Radio rompendo i vetri dell’ingresso e minacciando i giornalisti. I fascisti sono poi stati allontanati dai Mossos e dai manifestanti indipendentisti, che da venerdì pomeriggio, ininterrottamente, sono presenti a migliaia nelle strade catalane.

Durante la notte diverse le aggressioni fasciste e unioniste nei loro confronti: oltre a Catalunya Radio si segnalano almeno cinque feriti in bar, locali e punti di ritrovo della sinistra catalana, nella sostanziale impunità garantita dalla polizia spagnola, tanto che la destra spagnolista ha annunciato per domani, domenica, un’altra manifestazione.

da Radio Onda d’Urto

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