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Bologna: sgombero e manganellate alle ex Poste di via Agucchi

A Bologna, questa mattina  68 nuclei familiari, per un totale di 207 persone tra cui 74 minori si sono riappropriate di un enorme stabile in disuso in via Agucchi 173, ex sede delle Poste, in piena periferia bolognese.

Lo stabile era vuoto da dieci anni. Ci siamo entrati stamattina alle undici e immediatamente scudi e manganelli si sono levati contro il diritto all’abitare. Le famiglie stanno resistendo, non vogliono tornare per strada, al freddo e al gelo”. Come si è cominciato a temere fin dai primi momenti, la polizia ha rapidamento avviato le operazioni di sgombero dello stabile delle Poste in via Agucchi occupato stamattina da decine di famiglie insieme a Social Log.

Social Log su Facebook: “Si resiste dentro e fuori! Non ci intimidiscono le cariche, resistiamo anche ai manganelli per cercare soluzioni reali al disagio abitativo! Questa è la società reale, vogliamo continuare a far finta che povertà ed emergenza abitativa si possano risolvere solo con la forza?”. Sempre il collettivo: “Ancora una volta, come nel caso dell’ex-Telecom, migliaia di euro vengono sottratti alla collettività per intervenire a riportare la polvere e l’abbandono in posti in disuso da anni, mandando in mezzo ad una strada centinaia di persone che resistono e che la polizia vorrebbe far morire di sete cercando di allontanare il presidio solidale che vorrebbe sostenere la lotta! Quanto sta succedendo è l’ennesima lacerante ferita nella storia recente di questa città!”.

la cronaca da Radio Onda d’Urto

Ore 13.30: arriva la celere davanti alla nuova occupazione abitativa ma per ora non interviene. Situazione di stallo.  Ascolta l’aggiornamento con il nostro inviato Andrea.

Ore 14.10: i vigili del fuoco, protetti dalla polizia, hanno fatto un primo tentativo  per cercare di aprire il portone e fare irruzione nello stabile. Al momento questo primo tentativo è fallito. Dal tetto  prosegue la battitura e vengono scanditi slogan, mentre il presidio di solidali sotto il palazzo si sta ingrossando sempre di più. Ascolta la corrispondenza con Andrea della redazione presenta sul posto.

Ore 14.24: I vigili del fuoco hanno sfondato il portone di ingresso, con la polizia che è entrata nello stabile. Nello stesso momento è stata effettuata una carica di alleggerimento nei confronti del presidio di solidali per cercare di disperderlo.  aggiornamenti e la cronaca con Andrea della redazione

Ore 14.40: la polizia è riuscita a raggiungere il primo piano e parte del secondo piano della nuova occupazione. L’accesso al terzo piano è barricato. Intanto si è rafforzato il presidio di solidali all’esterno del palazzo, mentre dal tetto proseguono le battiture degli occupanti. Ascolta la nuova corrispondenza con Andrea della redazione.

Ore15.15: nuova carica al presidio di solidali. In via Agucchi sono arrivati i rinforzi una parte è entrata nello stabile, mentre una parte ha caricato il presidio dei solidali.  La resistenza all’interno dello stabile continua. Ascolta la nuova corrispondenza con Andrea della redazione.

Ore 15.45: la polizia ha raggiunto il terzo piano dell’edificio. Sul tetto resistono ancora tutti gli occupanti. Momenti di tensione mentre   dallo stabile stavano uscendo bambini e anziani. La corrispondenza con Andrea della redazione

Ore 16.30: la testimonianza di una occupante appena uscita dall’edificio.

Ci racconta di donne e bambini che si rifiutavano di abbandonare l’occupazione trascinati di peso. Gli assistenti sociali, arrivati in seguito all’irruzione poliziesca,  non hanno proposto alcuna sistemazione abitativa alternativa ma solo un esame caso per caso delle situazioni. Ascolta le testimonianza di un occupante.

Ore16.50: E’ arriva anche una autoscala dei vigili del fuoco in via Agucchi per cercare di raggiungere il tetto dove da ore prosegue la resistenza allo sgombero degli occupanti. Due compagni sono saliti sull’autoscala  stanno provando a bloccare fisicamente i mezzi.

Ore 17.50: continua la resistenza degli occupanti dal tetto di  via Agucchi. Alcune decine di persone, soprattutto donne e bambini sono stati portati fuori con la forza.

Si ingrossa intanto il presidio di solidali nonostante la difficoltà nel raggiungere lo stabile: bus deviati e auto bloccate a 200metri dall’occupazione. L’appello è comunque quello di raggiungere l’occupazione a piedi.  Il presidio di solidali sta impedendo ai vigili di fuoco di raggiungere il cortile  con l’autoscala per realizzare lo sgombero. Ascolta la corrispondenza con Andrea della redazione che va anche a ricapitolare quanto accaduto in queste lunghe ore di resistenza.

Ore 18,30: il mezzo dei pompieri con l’autoscala è ancora bloccato dai compagni che vi sono saliti sopra e dal presidio che impedisce di muoverlo. Sul tetto dell’edificio occupato resistono ancora molte decine di occupanti, lo sgombero quindi non è ancora definitivo. I celerini sono arrivati fino al terzo piano ma non riescono ad accedere al tetto nè dalla botola, nè attraverso l’autoscala dei vigili del fuoco. Le forze dell’ordine stanno impedendo ai solidali di portare generi alimentari agli occupanti sul tetto   ascolta l’ultimo aggiornamento da Bologna

Ore 19,30: il presidio di solidarietà resiste grazie anche alla cena cucinata da Rete Eat The Rich con gli ingredienti offerti da Campi Aperti, mentre la polizia sta impedendo di dare un piatto caldo a minori e occupanti sul tetto, come ci racconta Andrea della nostra redazione in quest’ultimo aggiornamento. Ascolta o scarica.

Ore 20,45:  In via Agucchi si è deciso per la resistenza a oltranza contro la barbarie delle istituzioni e della polizia verso i senza casa! Domani ore 8 colazione resistente, ore 13 pranzo sociale, ore 16 assemblea cittadina della lotta per la casa! Il movimento per il diritto all’abitare resisterà un minuto più di loro!

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