Stamattina intorno alle nove venti compagn* sono stat* fermat* e portat* in questura. Sono tuttora in stato di fermo, di cui ancora non si conoscono le motivazioni.
Questa operazione si inserisce in un contesto ben preciso: infatti, in vista del summit sull’Ambiente, da giorni assistiamo a una città militarizzata.
Solo nella giornata di ieri sono circa cinquecento i controlli fatti dalla polizia, triplicando i numeri rispetto alla media e con un ricorso scellerato a misure preventive applicate in modo del tutto arbitrario.
In soli due giorni sono stati sei i fogli di via comminati a compagne e compagni, quattro dei quali hanno potuto apprezzare solamente la stazione e la questura di questa meravigliosa città.
Da questi fatti, è facile intuire quale sia il clima che vorrebbero imporci: un clima al contempo repressivo e pacificato, entro uno spazio urbano sigillato dalle forze dell’ordine e bonificato da ogni forma – anche potenziale – di ostilità.
‘Per cambiare clima serve un cambiamento politico’, ha detto il sindaco Merola, ‘l’ambiente è parte integrante della politica economic’, ha aggiunto il ministro Galletti, e infatti lo sforzo di identificare, intimorire e cacciare chi non si piega alla messa a valore di se stesso e del luogo in cui vive e lotta è esplicitamente funzionale al tentativo di trasformare l’ambiente-di-vita in base alle logiche del profitto.
Determinati ad opporci a questa devastazione ambientale lanciamo un presidio mangereccio e solidale per pretendere il rilascio immediato delle nostre compagne e dei nostri compagni.
Alla fine della giornata infame che ha visto trattenut* per più di dodici ore venti compagn* in questura, alla fine della settimana ancora più infame che, nel ‘clima’ del G7, è stata costellata di misure preventive del tutto intollerabili, dispensate a pioggia sui corpi e sulle vite di molte e molti di noi, alla fine di tutto ciò, due compagn* sono stat* trattenut* per essere processat* in direttissima domani mattina
P.s. avete fermato quasi tutt*, vi manca ancora Igor!”.
Stay hungry
Stay foolish
Eat the Rich!
“(quasi) tutti le altre”
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