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Bari: 30 giorni di carcere per il reato di solidarietà con la Palestina

Decreto penale di condanna per una studentessa di Bari in lotta per la Palestina. 25 aprile, assemblea pubblica dalle ore 15:00 in piazza Cesare Battisti!

di Cambiare Rotta

Nei giorni scorsi siamo stati raggiunti, assieme ad un altro solidale per la Palestina, da un decreto penale di condanna con l’accusa di corteo non autorizzato in data 14 ottobre.

In quella giornata in tanti ci siamo ritrovati davanti all’università, in Piazza Cesare Battisti, per denunciare da subito l’imminente inizio dell’attacco israeliano nella striscia di Gaza, che avrebbe portato inevitabilmente al genocidio che vediamo oggi.

A circa sei mesi di distanza sono quasi 40.000 i morti, principalmente donne e bambini, causati dall’entità sionista, la quale ha dimostrato di star cercando anche un’escalation in tutto il Medio Oriente.

Noi studenti e studentesse ci siamo mobilitati sin dal primo momento, come dimostrano le lotte che all’università di Bari che hanno portato alla recente vittoria degli studenti e della comunità accademica contro il bando MAECI italia-Israele.

Questa misura repressiva avviene dunque in un momento per niente casuale, suonando come “avvertimento” e conferma il clima che vediamo in giro nel paese: dalla chiusura degli spazi di dialogo, ai manganelli, fino alle denunce. Come possiamo vedere anche recentemente per i fatti del La Sapienza e prima ancora a Bologna, Pisa, Padova…

La linea del governo Meloni è chiara: complicità con il genocidio a Gaza e sostegno alla deriva bellica, come la missione Aspides e l’invio di armi a Kiev. Tutto ciò potendo contare sulla non-opposizione del resto dell’arco parlamentare, dal PD ai 5Stelle, mentre sul fronte interno prosegue la torsione autoritaria tra censura e repressione.

Proprio per tutto questo oggi più che mai il 25 aprile non deve essere una ricorrenza ma far vivere i valori della resistenza che portò alla liberazione dal Nazifascismo.

Con lo slogan “Antifascismo è antisionismo, contro il governo meloni e al fianco della resistenza palestinese”  ci troveremo il 25 aprile dalle ore 13 in Piazza Cesare Battisti per un pranzo conviviale, a seguire dalle ore 15 in assemblea pubblica

Invitiamo tutti i sinceri antifascisti a partecipare per costruire assieme la risposta alla criminalizzazione delle lotte. La repressione non ci fa paura, ora e sempre resistenza!

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