A Padova e Modena i sindaci di centrosinistra vietano l’iscrizione a scuola ai figli dei migranti irregolari
Mentre a Bologna il comune ha fatto retromarcia e ha deciso di togliere dai moduli di iscrizioni per i nidi di Bologna la casella relativa al possesso del permesso di soggiorno, a Padova e a Modena , i sindaci di centrosinistra Zanonato e Pighi ha deciso di fare peggio del ministro degli interni leghista Maroni.
A Padova, il Progetto melting pot, Stop razzismo e il Comitato genitori denunciano come il comune abbia scelto l’obbligo di esibire documenti validi per iscrivere i propri figli negli asili. «E’ scritto sul sito del comune e molti genitori senza documenti, per paura, preferiscono non avvicinarsi agli uffici comunali e non presentare la richiesta di iscrizione. Il sindaco Zanonato ha scelto la via dell’integrazione a ‘bastone e carota’, che spinge tutti più in là sulla strada della ‘clandestinalizzazione’. Chiediamo la cancellazione di questa misura e una dichiarazione pubblica del comune».
A Modena i figli dei lavoratori stranieri licenziati non entreranno negli asili nido mentre i figli dei mafiosi si!. Solo Rifondazione Comunista e il consigliere del PD, Garagnani, hanno alzato la voce contro l’applicazione di questo provvedimento. Silenzio assoluto da parte di Sinistra e Libertà e Movimento 5 stelle di Grillo.
A Padova, il Progetto melting pot, Stop razzismo e il Comitato genitori denunciano come il comune abbia scelto l’obbligo di esibire documenti validi per iscrivere i propri figli negli asili. «E’ scritto sul sito del comune e molti genitori senza documenti, per paura, preferiscono non avvicinarsi agli uffici comunali e non presentare la richiesta di iscrizione. Il sindaco Zanonato ha scelto la via dell’integrazione a ‘bastone e carota’, che spinge tutti più in là sulla strada della ‘clandestinalizzazione’. Chiediamo la cancellazione di questa misura e una dichiarazione pubblica del comune».
A Modena i figli dei lavoratori stranieri licenziati non entreranno negli asili nido mentre i figli dei mafiosi si!. Solo Rifondazione Comunista e il consigliere del PD, Garagnani, hanno alzato la voce contro l’applicazione di questo provvedimento. Silenzio assoluto da parte di Sinistra e Libertà e Movimento 5 stelle di Grillo.
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da ormai 15 anni la politica locale è stata di….”entrate, entrate c’è posto per tutti….”
i risultati li vediamo.
e ne siamo tutti scontenti.
solo a voi, piace la delinquenza dilagante, e l’insicurezza generale.
piantatela con questo buonismo.
il posto non c’è per tutti.
e il lavoro neanche,
chi entera con il permesso, deve avere diritti e doveri, come tutti noi, i clandestini no.
sempre che, voi, non siate disposti, a “lavorare il doppio”, e a pagare doppi contributi, per mantenerli.
per pagargli la casa popolare, i figli a scuola con mensa compresa, e un pò di svago (che tutti ne hanno diritto)
d’altra parte, se i partiti della sinistra estrema, sono spariti, ci sarà pure una ragione.
fatevi una buona autocritica, e fate in modo che ci si possa riappropriare degli spazi pubblici, anche dopo le 8 di sera.
O vivete sulla luna, voi!!!!!
f.s