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[Trieste] ancora prelievi di DNA e notifiche d’indagine per 270bis e 280

Il 14 giugno, di ritorno dalla massiccia mobilitazione antimilitarista contro l’aeroporto di Decimomannu, quattro compagni trentini sono stati fermati e perquisiti dalla polizia di stato al loro arrivo all’aeroporto di Bergamo.

Il trattamento di riguardo del Ministero degli interni ha previsto anche questa volta un campionamento del DNA per un compagno che si è rifiutato e per il quale è stata disposta la procedura per il prelievo coatto.

Nelle ultime settimane i prelievi, eseguiti o minacciati, nei confronti di compagni arrestati, sgomberati o semplicemente fermati stanno diventando una costante ed evidenziano la  nuova strategia repressiva del  Ministero degli Interni, dopo i fatti del Primo Maggio a Milano, finalizzata alla mappatura del DNA come nuova forma di controllo e minaccia per tutti coloro che decidono di scendere nelle piazze per opporsi alle scelte politiche di devastazione e saccheggio dei territori e delle vite.

Uno dei quattro compagni ha ricevuto una notifica d’indagine per 270bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo) e 280 (attentato con finalità di terrorismo) per due attacchi avvenuti fra il dicembre e il gennaio 2014, il primo a Rovereto contro il polo tecno-industriale “Meccatronica”, il secondo a Trento contro il Tribunale di sorveglianza.

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